(Sesto Potere) – Forlì – 27 aprile 2024 – “Il cambiamento lo chiede tutta la città ed anche i tanti turisti e appassionati d’arte che in occasione delle visite alle mostre al San Domenico si sono apertamente lamentati per l’oltraggio al decoro urbano che costituiscono le centinaia di bidoncini abbandonati notte e giorno all’ingresso delle abitazioni del centro storico. Alcuni sporchi o mal ridotti. Dunque per sanare questo oltraggio alla bellezza è necessario abbandonare il sistema della raccolta porta a porta e tornare ai cassonetti stradali. Una soluzione che si dovrà adottare unicamente in centro storico e senza modificare il sistema capillare per il resto della città”: a proporre questa soluzione sono Barbara Rossi, attuale assessora al Welfare, e Francesco Lasaponara, consigliere comunale. (nella foto in alto)
Una proposta che sarà inserita nel programma elettorale dei due esponenti del gruppo Centrodestra per Forlì candidati come indipendenti alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno nelle liste della Lega.
“La nostra richiesta poggia su basi non soltanto estetiche ma anche pratiche e oggettive. In autunno, in occasioni delle particolari ondate di maltempo molti bidoncini e i tanti sacchetti di plastica non a norma sono stati letteralmente spazzati via dal vento forte fino ad ostruire le carreggiate stradali. Altre distese di bidoni di spazzatura, (maleodoranti e ricettacolo di insetti in estate), deturpano il decoro di luoghi simbolo della città: l’area attorno al San Domenico, i vicoli che delimitano il Tribunale, strada e stradelli che costeggiano il Teatro Diego Fabbri (vedi foto)”: elencano Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.
“Anche altre amministrazioni comunali di ogni colore politico, per esempio: la giunta Pd di Bologna che si dichiara molto attenta alla tutela ambientale, hanno fatto marcia indietro e sono tornati ai bidoni stradali in centro storico. Esonerando le attività commerciali e produttive che hanno un servizio di ritiro di carta e plastica in giornate concordate. Proponiamo, dunque, una sperimentazione anche a Forlì nella convinzione che si migliorerebbe il decoro urbano e si faciliterebbe la pulizia dei marciapiedi ed il lavaggio dei portici”: aggiungono i due candidati indipendenti nelle liste della Lega.
“Sempre in tema di rifiuti, proponiamo inoltre che si torni anche al sistema di ritiro domiciliare gratuito dei rifiuti ingombranti , come accadeva ai tempi di Hera, ritenendo ingiusto e eccessivamente oneroso pagarne il trasporto. E suggeriamo anche di avviare un sistema in denaro o con sconti in bolletta che possa premiare i cittadini che scelgono di conferire i rifiuti alle isole ecologiche”: propongono ancora Barbara Rossi e Francesco Lasaponara.
“E per concludere vorremmo chiarire una cosa: con queste soluzioni non intendiamo colpire Alea, perché abbiamo condiviso il progetto di creare una società pubblica della gestione dei rifiuti vicina al cittadino e lontana dalle dinamiche speculative insite in una società quotata in borsa come Hera con sede operativa a Bologna e dunque lontana dagli interessi di noi romagnoli. Ma vorremmo, altresì, che si tornasse allo spirito iniziale della nascita di Alea che prevedeva anche di sobbarcare di minori costi e minori incombenze i cittadini”: concludono i due candidati indipendenti nelle liste della Lega.