(Sesto Potere) – Forlì – 27 maggio 2024 – “Dopo aver incontrato e ascoltato le testimonianze di centinaia di cittadine e cittadini che vivono ancora in situazioni drammatiche dopo l’alluvione di maggio 2023, lancio un appello a tutte le sindache, i sindaci, le candidate e i candidati dei territori alluvionati per far sentire con forza la voce di migliaia di persone che hanno perso tutto nell’acqua e nel fango: chiediamo al Governo di fare un passo indietro dalla sciagurata decisione di non rimborsare al 100% i danni agli alluvionati”.
Così il candidato sindaco, Graziano Rinaldini, in merito al decreto annunciato dal viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, relativo ai ristori per le popolazioni alluvionate a maggio 2023.
“Dai rimborsi al 100% siamo passati a quelli forfettari: l’ennesima, vergognosa, presa in giro del Governo che, dopo un anno di passerelle e di promesse non mantenute, annuncia che i rimborsi per i beni mobili dei cittadini alluvionati saranno di appena 5 mila euro e solo in alcuni casi di 10 mila. Non solo. Se si sono già ricevuti indennizzi per 3 o 5 mila euro, queste somme verranno scalate. Briciole. Cifre ridicole per chi ha perso casa, mobili, elettrodomestici, macchinari, per chi ha avuto danni enormi e ancora si trova in una situazione drammatica in attesa di risposte mai arrivate e alle prese con una burocrazia lenta e farraginosa, un dedalo di pratiche e procedure”.
“Un anno fa la presidente del Consiglio, e con lei altri rappresentanti del Governo che hanno sfilato anche a Forlì – prosegue Rinaldini – promise il rimborso del 100% dei danni: ora, dopo un anno di attesa e di bugie, sappiamo che così non è”.
“Da sindaco, questa è la mia priorità, farò di tutto perché le famiglie forlivesi ricevano tutti i rimborsi che hanno chiesto e, nel caso il Governo proceda davvero con questo scempio, farò di tutto per sostenere le cittadine e i cittadini in ogni sede possibile”.