(Sesto Potere) – Forlì – 30 maggio 2024 – “Siamo alla fine di una campagna elettorale, è normale che i toni si alzino. Ma non è normale assistere alle esternazioni di un sindaco in evidente confusione che a fasi alterne imputa alle amministrazioni di sinistra che lo hanno preceduto 50 anni di disastri, per poi rimangiarsi tutto tessendo l’elogio di quegli stessi sindaci e, infine, da vero trasformista, pronuncia offese nei confronti dei contendenti politici arrogandosi il merito ‘di avere alzato il quoziente intellettivo dei suoi avversari’, definiti in modo dispregiativo ‘sinistri’. Ennesima dimostrazione di assoluta presunzione e arroganza. Parole pronunciate in un evento pubblico, mentre si presentava la lista di Fratelli d’Italia a suo sostegno, dimostrando quanto sia in linea con il modo di fare politica dei partiti di destra che lo sostengono e lo guidano nella sua idea di istituzione”: interviene così il candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini.
“Dopo avere offeso gli ex amministratori di Forlì, imputando loro “lo sfacelo della città”, siamo a questo: nessun rispetto per gli avversari politici e per i forlivesi, con affermazioni gratuite e scomposte. Il velo del civismo dietro al quale Zattini si è sempre nascosto è definitivamente caduto mettendo a nudo una campagna elettorale che ha condotto con toni sprezzanti, all’insegna della denigrazione, la più sguaiata. Con buona pace dei moderati che vorrebbe rappresentare”: aggiunge Graziano Rinaldini.
“E lo ha fatto continuando per mesi a parlare di “gestione impeccabile” dell’alluvione, di rimborsi che non sono mai arrivati, dimostrando di non conoscere, o peggio, facendo finta di non vedere i tanti cittadini e le tante famiglie e imprese ancora in attesa di risposte e in preda alla rabbia e alla disperazione”: continua il candidato sindaco del centrosinistra.
“Non stupisce, perciò, che un candidato della lista che lo sostiene mi abbia definito ‘sciacallo’ sui media: siamo ormai assuefatti al metodo tipico della destra, a colpi di insulti e di offese personali. In tempi ben lontani dalle campagne elettorali sono stato in mezzo alla mia gente, nei drammatici giorni di maggio, ho spalato fango e continuerò a far sentire in tutte le sedi possibili la voce dei cittadini che hanno subito i danni dell’alluvione e non hanno ricevuto né rimborsi né risposte”: assicura Graziano Rinaldini.
“È il momento di cambiare. È il momento di una amministrazione che ascolti, che stia in mezzo alle persone, che metta in campo una visione diversa del futuro di una città paralizzata dall’incapacità di coltivare e promuovere relazioni da parte di chi l’ha governata in questi 5 anni. L’8 e il 9 giugno è l’occasione per ripartire insieme, per uscire dal vuoto amministrativo di questi anni. Per rimettere in campo responsabilità, competenza, rispetto e vicinanza alle persone”: conclude il candidato sindaco del centrosinistra.