(Sesto Potere) – Forlì – 6 giugno 2024 – “Potevamo davvero aspettarci di tutto dal viceministro Bignami, ma non possiamo credere che sia arrivato fino a questo punto. Ha “minacciato” gli alluvionati, o meglio gli alluvionati che esprimono le proprie perplessità sui ristori che il Governo ha promesso e che purtroppo, in buona parte, stanno diventando un miraggio. Ha parlato addirittura di “persone dirette o eterodirette dal PD”, minacciando di “non erogare i fondi” a chi fa “di tutto ciò un’arma di lotta politica”. Una dichiarazione di questo tipo é di una gravità inaudita, va a ledere il diritto democratico di esprimere il proprio pensiero e, ancora peggio, lo fa davanti alle vittime di una tragedia, come quella che ha colpito la Romagna poco più di un anno fa. Siamo stati accusati di strumentalizzare l’alluvione, solamente perché siamo accanto ai cittadini che chiedono aiuto, che chiedono di mantenere le promesse e che ancora sono in enorme difficoltà. Ecco, quello che ha dichiarato Bignami va ben oltre la strumentalità, é una minaccia, una vergognosa dichiarazione dalla quale tutte le forze politiche e le istituzione devono prendere immediatamente le distanze. Non possiamo permettere che un viceministro della Repubblica faccia questo tipo di esternazioni. Un Governo e dei partiti, che si candidano a guidare questo territorio, che disprezzano il confronto libero e democratico: col voto dell’8 e 9 giugno possiamo dire basta a questa arroganza”: afferma in una nota Gessica Allegni, segretaria territoriale del PD Forlivese.
E sullo stesso tema interviene anche Graziano Rinaldini, candidato sindaco per il Centrosinistra che dichiara: “I ricatti dell’onorevole Bignami, che conferma di avere un pessimo rapporto con la democrazia, non ci fanno paura. Meditino i sindaci ‘civici’ che si alleano con il suo partito”.
Questa la dichiarazione del candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini, dopo le parole pronunciate dal viceministro alle Infrastrutture e trasporti Galeazzo Bignami a Castel Bolognese – l’estratto nel video pubblicato sulla pagina Facebook di “Cambiamo Castello” – sui ristori ai cittadini alluvionati, annunciando che “sono pronti 6mila euro per chi li vuole richiedere”, ma minacciando di non stanziare nemmeno questa cifra – del tutto insufficiente – con una frase sostanzialmente di questo tenore: “se non si fermano le critiche possiamo anche non darli”.
“Una vera e propria minaccia per le famiglie alluvionate. Cosa ne pensa Zattini di queste affermazioni irricevibili? Ha nulla da dire ai suoi alleati? Intanto il Governo è passato da 5mila a 6mila euro: continueremo ad alzare la voce fino a che alle famiglie non verrà rimborsato ogni singolo euro”: conclude Rinaldini.
Sdegno per le parole del viceministro Bignami anche da parte di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e di Michele De Pascale, sindaco di Ravenne e presidente della Provincia che parla di “parole vergognose” aggiungendo: “Noi romagnoli non siamo soliti farci ricattare”.