lunedì, Ottobre 7, 2024
HomeBolognaElezioni regionali, Ugolini: L'esercito per ripulire fiumi e affluenti dell'Emilia-Romagna. La risposta...

Elezioni regionali, Ugolini: L’esercito per ripulire fiumi e affluenti dell’Emilia-Romagna. La risposta lapidaria di Priolo

(Sesto Potere) – Modigliana – 7 ottobre 2024 – Siamo a Modigliana sugli argini del torrente marzenpo. C’è una catasta di legna impressionante dobbiamo rimuoverla in tempi brevissimi. Queste cataste di legna devono essere rimosse da tutti i fiumi e gli affluenti della nostra regione. I fiumi devo tornare a scorrere. Questa è una responsabilità della Priolo e della Regione. Se non è in grado di farlo chiami l’esercito. Non possamo perdere un giorno. Sta arrivando l’inverno e non possiamo ritornare sott’acqua. Occorre pulire i fiumi subito. Immediatamente. E’ possibile farlo: facciamolo”:

a lanciare l’appello, con un messaggio video pubblicato nei suoi canali social, è stata  la candidata del centrodestra e dei civici alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Elena Ugolini.

“Chi governa da oltre 50 anni distoglie l’attenzione da quello che bisogna fare oggi nell’immediato. Parlano di un piano di opere straordinarie da dover realizzare. Certo, è necessario fare le opere che non sono mai state fatte, ma se aspettiamo questo piano, alla prossima pioggia i cittadini dell’Emilia-Romagna si ritroveranno nuovamente con l’acqua in casa. I ponti non si alzano né domani né dopodomani e questo lo sanno bene sia in regione che all’autorita di bacino che si è presentata senza piani aggiornati all’indomani dell’alluvione del 2023. Non possiamo aspettare le grandi opere della ricostruzione e agire subito e concretamente”: spiega più nel dettaglio la stessa Elena Ugolini.

A stretto giro la replica – sempre via social – della vicepresidente (nel periodo elettorale: facente funzioni di presidente) della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo che commenta: “La candidata del centrodestra Ugolini propone di chiamare l’esercito per la messa in sicurezza dei fiumi. Cioè quello che ha fatto il Governo un anno e mezzo fa, dopo l’alluvione del maggio 2023. Non è andata proprio benissimo.”