(Sesto Potere) – Bologna – 14 novembre 2024 – In vista delle prossime elezioni regionali, FIAB Emilia-Romagna chiede ai candidati alla Presidenza un impegno concreto per rafforzare la mobilità ciclabile e sostenibile.
FIAB ritiene essenziale un riesame della rete ciclabile regionale prevista dal PRIT 2025, effettuato in sinergia con le FIAB locali e con il supporto tecnico del Coordinatore ER, già membro del tavolo tecnico sulla mobilità.
Questo tavolo, tuttavia, è stato finora convocato pochissime volte: si sollecita, quindi, una pianificazione più regolare per affrontare le urgenti questioni della mobilità sostenibile.
Tra le principali proposte avanzate da FIAB Emilia-Romagna figurano:
- Nomina di un Ente Gestore per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle ciclovie regionali, per garantire continuità e sicurezza su tutto il territorio regionale, al di là dei confini comunali.
- Riorganizzazione dell’Osservatorio della Sicurezza Stradale, affinché possa finalmente svolgere un ruolo attivo e scientifico, svincolato da un approccio autocentrico e orientato alla promozione della “democrazia dello spazio pubblico” e del diritto alla mobilità.
- Sostenibilità e Responsabilità nell’APT: individuazione di un referente per le politiche della ciclabilità sostenibile, al di là della ciclabilità sportiva.
- Creazione di un Ufficio Regionale per la Mobilità Ciclabile, con personale dedicato, per superare la delega provinciale o metropolitana attuale, che risulta spesso dispersiva e inadeguata per rispondere alle sfide di una mobilità sostenibile.
- Miglioramento del trasporto bici sui treni, con un aumento dei posti disponibili e l’allineamento delle tariffe con le altre regioni italiane che già incoraggiano l’uso della bici, offrendo la gratuità per il trasporto biciclette.
- Diffusione del modello “Città 30” di Bologna, quale esempio adattabile per aumentare la sicurezza stradale, ridurre gli incidenti e proteggere l’utenza debole, con effetti comprovati e replicabili in altre realtà regionali.
FIAB Emilia-Romagna invita dunque i candidati a dare priorità a questi interventi, essenziali per una regione più sicura, sostenibile e attenta alle esigenze della mobilità attiva e dei cittadini.–