(Sesto Potere) – Forlì – 1 ottobre 2024 – Doppio appuntamento in provincia di Forlì-Cesena per la candidata civica sostenuta dal centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Elena Ugolini che in mattinata ha partecipato ai lavori dell’ assemblea pubblica di Assoavi (l’ associazione senza fini di lucro nata con lo scopo di tutelare e valorizzare la produzione e la commercializzazione dei prodotti avi-cunicoli, nonché rappresentare i produttori associati) alla presenza del presidente Gian Luca Bagnara e del direttore Stefano Gagliardi, e nel pomeriggio ha incontrato il Consiglio direttivo di Confindustria Romagna, guidato dal presidente Roberto Bozzi.
Nel primo evento s’è parlato delle peculiarità del distretto avi-cunicolo, ma s’è discusso anche di tematiche agricole e alimentari, vista la presenza di Alberto Mazzoni, vicepresidente di ConfAgricoltura Forlì-Cesena e Rimini, e di Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena.
Lavoro, manodopera e formazione, oltre al tema sempre molto sentito dalle categorie professionali dell’eccesso di burocrazia, al centro della riflessione comune dei due incontri.
Infrastrutture e ricostruzione, alla luce degli eventi estremi climatici, come spunto di dibattito, richieste e proposte nell’incontro con il Consiglio direttivo di Confindustria Romagna.
E pochi giorni fa – dopo l’ultima alluvione che ha colpito la Romagna – Confindustria Romagna – facendo il punto sulla situazione delle imprese associate – aveva manifestato preoccupazione invitando a riflettere sul fatto che: “il territorio non si mette in sicurezza introducendo obblighi (con riferimento alla proposta di ‘assicurazioni contro le calamità’), ma facendo i lavori, opere urgenti”.
“Gli imprenditori e le imprenditrici si attendono che vengano fatte immediatamente, con procedure straordinarie, come accaduto per il rigassificatore: non possiamo permetterci le tempistiche consuete, i dieci o quindi anni canonici. Al ritmo delle alluvioni 2023 e 2024, in dieci anni avremo avuto altre sei o sette eventi calamitosi: chi resterebbe su queste terre a lavorare o a vivere? Chi investirebbe risorse ed energie? Se non agiamo subito, se non cambiamo passo, la Romagna davvero rischia la desertificazione”: ha affermato il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi.
Elena Ugolini ha ringraziato “dal profondo del cuore” tutti i presenti all’assemblea di Assoavi, dicendo che: “dalle loro parole, ancora una volta, si percepisce la necessità di una Regione amica degli agricoltori e degli allevatori. Dobbiamo dare fiducia alle persone, liberandole dalla burocrazia e promuovendo politiche di filiera, dal produttore al venditore finale”.
Quanto al tema delle infrastrutture e dell’ambiente la candidata Elena Ugolini ha puntato l’indice “sulle profonde divergenze su temi fondamentali, come infrastrutture e ambiente” all’interno dei partiti del cosiddetto “campo largo”, la coalizione del campo largo del centrosinistra a suo parere: “è un’accozzaglia di partiti creata solo per “andare contro”, non per costruire il futuro della nuova Regione”, “divergenze (e porta l’esempio delle trivelle in Adriatico, con de Pascale favorevole e gli ambientalisti contrari) che impediranno di garantire un governo efficace per l’Emilia-Romagna”: afferma Elena Ugolini.