venerdì, Settembre 27, 2024
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Elezioni regionali E-R, i cooperatori incontrano de Pascale a Cesena

(Sesto Potere) – Cesena –  27 settembre 2024 — Lunedì 30 settembre a Cesena — nella sala della Cooperazione della C.A.C., in via Calcinaro 1450 — avrà luogo l’incontro tra i cooperatori di Legacoop Romagna e il candidato alle elezioni regionali, Michele de Pascale. Non sarà presente Elena Ugolini, che ha declinato l’invito.

L’iniziativa sarà aperta dal presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, che presenterà il documento di proposte politiche ai candidati, aggiornato alla luce degli ultimi eventi che hanno coinvolto il territorio romagnolo.

I vicepresidenti Romina Maresi e Valerio Brighi interverranno con due approfondimenti sui temi della cooperazione sociale e del sistema infrastrutturale.

Le conclusioni saranno affidate a Simone Gamberini, presidente di Legacoop nazionale.

Le idee e le considerazioni che abbracciano i singoli settori saranno affidate a brevi interviste ai singoli cooperatori. Gli argomenti toccheranno alcuni dei temi più caldi del momento. Tra questi la Bolkestein, il cambiamento climatico, la necessità di mettere in equilibrio sviluppo delle imprese e messa in sicurezza del territorio, il costo del lavoro, gli investimenti pubblici, il futuro della pesca, il welfare territoriale, le politiche agricole europee e la partecipazione nei luoghi della cultura.

Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 7,7 miliardi di euro, oltre 328mila soci (incluse tutte le tipologie di soci: lavoratori, produttori, consumatori) e più di 27mila lavoratori.

Sin dall’inizio della campagna elettorale l’elaborazione politica dei cooperatori ha fatto perno su quattro parole chiave: attrattività, formazione, sistema e transizione.

«Il rapporto con la Regione è centrale per noi cooperatori romagnoli — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —, poichè dalla Regione passano e passeranno molte delle scelte decisive per il nostro territorio e per la tenuta di un equilibrio sociale e di comunità a cui teniamo molto, che vogliamo contribuire a salvaguardare, proprio mentre siamo alle prese con cambiamenti economici, demografici e climatici giganteschi. Le nostre imprese associate hanno bisogno che la Regione, salvaguardando i valori che ci rendono orgogliosi di vivere e di operare in Emilia-Romagna, affronti emergenze ormai evidenti come la difficoltà del sistema produttivo a reperire la manodopera indispensabile per la crescita, le sfide che attendono la nostra preziosa sanità pubblica, il riassetto istituzionale del territorio, a partire da quella Provincia unica di Romagna, che riteniamo indispensabile per mettere a sistema trasporti ed infrastrutture più adeguati di quelli attuali. E poi non dimentichiamolo: le questioni legate al cambiamento climatico, confermate dalla drammatica attualità, impongono una nuova visione del territorio, da costruire senza cercare scorciatoie, ma all’interno di un grande patto tra cittadini ed Istituzioni, che inevitabilmente dovrà vedere la Regione protagonista ed in grado di gestire direttamente le scelte e le risorse che ci verranno messe a disposizione».