(Sesto Potere) – Forlì – 8 Novembre 2024 – Questa mattina Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra, in conferenza stampa a Forlì, assieme alla capolista Sara Londrillo e al candidato più giovane alle regionali nel collegio di Forlì-Cesena Alessandro Tassinari, (nella foto in alto), ha presentato un punto del programma di Alleanza Verdi e Sinistra al quale tiene molto, riferito all’energia nucleare e in particolare al relativo disegno di legge delega in prossima uscita con l’ipotesi di creare allo scopo un soggetto a sostegno pubblico, tematica – quella nucleare – legata alle storiche battaglie dei Verdi in difesa delle energie rinnovabili
“Il Ministro Pichetto Fratin continua a non fornire dettagli sugli impatti economici che graveranno sulla finanza pubblica per il ritorno al nucleare in Italia, né a rispondermi su chi pagherà i costi”, ha affermato Bonelli. “Inoltre omette di sottolineare che i reattori SMR sono ancora solo prototipi e che gli Stati Uniti hanno abbandonato il progetto a causa dei costi eccessivi. Attualmente, il costo dell’energia nucleare in Europa supera i 120 €/MWh, il che significa che il governo intende aumentare i costi energetici a carico di famiglie e imprese”.
“In realtà, anche omettendo i rischi e i costi, che sono ingentissimi, non abbiamo neppure il tempo. Per questo occorre investire le risorse per produrre almeno il +45% di energia da rinnovabili entro il 2030, come da obiettivo europeo. “Questo permetterà una riduzione dei costi per i cittadini e per le imprese”, ribadisce Sara Londrillo, “perché anche con le tecnologie già disponibili i costi sarebbero inferiori all’uso delle fonti fossili”.
“Noi proponiamo un radicale cambio di passo per le fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni rispetto all’ultima legislatura della Regione, serve una legge per il clima con l’obiettivo di riduzione emissioni -55% al 2030 e di neutralità climatica al 2050, un nuovo Piano Energia Regionale con obiettivi rinnovabili al 2030 di +45% sui consumi finali e +75% su elettricità”, continua Londrillo.
“Entro la fine dell’anno la Regione è inoltre chiamata ad individuare con propria legge regionale le aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Non tutti i progetti hanno lo stesso impatto sul territorio, noi vogliamo favorire la copertura di tutti i condomini, i parcheggi, i capannoni, l’eolico offshore al largo delle nostre coste, l’agrivoltaico fatto bene, come quello recentemente inaugurato a Forlì.”
Per i Verdi è necessario uno “Stop a nuovi investimenti sul gas naturale: non ha senso autorizzare nuove infrastrutture su una tecnologia che promettiamo di dismettere”.
“Per contrastare l’incremento dei costi occorre anche aiutare le famiglie sugli interventi di risparmio ed efficienza. Sfruttando anche fondi della Banca Europea per gli Investimenti, la Regione deve lanciare un piano per portare a zero entro il 2035 i consumi netti di tutti gli edifici pubblici, dalle scuole, alle strutture ospedaliere” chiude Alessandro Tassinari. “Inoltre va promossa l’azione di sportelli energia in ogni provincia a sostegno della riqualificazione energetica degli immobili privati e della costituzione di comunità energetiche, favorendo l’accesso al credito e assicurando contributi per le fasce meno abbienti”.
Dopo la conferenza stampa a Forlì della conferenza stampa Bonelli e i candidati – con altri esponenti Verdi, tra loro il già senatore Sauro Turroni (nella foto a lato) – hanno fatto visita all’impianto agri-voltaico dell’azienda Caviro appena inaugurato.
A seguire Bonelli e candidati hanno incontrato cittadini e attivisti a Cesena (nella foto in basso) concentrandosi sulla: “necessità urgente di affrontare il cambiamento climatico e proteggere il nostro territorio”.
Bonelli ha aperto l’evento sottolineando come oggi sia fondamentale non solo adattarsi ai cambiamenti climatici, ma anche intervenire per fermare le cause di questi cambiamenti. “Per decenni abbiamo fossilizzato il nostro pianeta, ma ora è il momento di agire. Non possiamo più rimandare interventi per ridurre il rischio di disastri naturali. La crisi climatica sta rendendo più frequenti e violenti gli eventi atmosferici estremi e dobbiamo preparare il nostro territorio,” ha detto Bonelli, ricordando le alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna negli ultimi anni.
L’emergenza climatica ha reso ancora più fragile il nostro territorio. “Le colline dell’Emilia-Romagna sono fatte di rocce friabili e argille, e le pianure alluvionali sono vulnerabili alle piogge intense. Occorre intervenire immediatamente per rafforzare la difesa dalle alluvioni, ma anche per rispondere in modo concreto a chi ha perso tutto a causa degli eventi estremi,” ha dichiarato Bonelli.
La candidata Sara Londrillo ha spiegato che nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra c’è un forte impegno per investire in infrastrutture più sicure e sostenibili.
Mentre Alessandro Tassinari ha parlato dell’importanza di rafforzare gli uffici territoriali che si occupano della difesa del suolo, un elemento cruciale per supportare anche i piccoli comuni nelle zone più vulnerabili.
“Ma la sicurezza del nostro territorio non riguarda solo la protezione dalle alluvioni,” ha aggiunto Bonelli. “Vogliamo anche proteggere il nostro patrimonio culturale e ambientale, sostenendo il recupero delle aree colpite e investendo nella loro valorizzazione. È il momento di vedere il cambiamento climatico come un’opportunità per crescere e migliorare.”