(Sesto Potere) – Forlì – 30 maggio 2024 – Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini con un post sulla sua pagina Facebook replica alle critiche mosse con una “lettera aperta” da 46 intellettuali e operatori forlivesi all’amministrazione comunale in materia di politiche e progetti culturali e di tutela del patrimonio artistico.
“Che cosa rappresenta per noi la cultura?”: si chiede Zattini, pubblicando un video (in alto un fermo-fotogramma) dove l’assessore alla Cultura Valerio Melandri difende e illustra i risultati ottenuti in 5 anni dall’ammiistrazione comunale di centrodestra.
“Quando siamo arrivati, cinque anni fa, tutti i musei erano chiusi e la Rocca di Caterina era abbandoata da oltre 10 anni, non c’era nessuna iniziativa culturale degna di questo nome. Abbiamo preso in mano la città e abbiamo avuto delle idee coerenti”: dice nel video l’assessore Valerio Melandri che rivendica in pieno le scelte fatte.
“Per noi la cultura è punto di arrivo e punto dipartenza, è patrimonio universale e libertà di espressione. Per noi la cultura è Palazzo del Merenda, un luogo iconico di Forlì abbandonato da decenni che questa Amministrazione ha deciso di riaprire e riqualificare grazie alle risorse del PNRR. Per noi la cultura è Villa Saffi, inagibile dal 2017 su cui abbiamo investito per renderne fruibile prima di tutto il parco, riaperto al pubblico da questa domenica”: scrive l’assessore alla Cultura Valerio Melandri a corredo del suo video e replica il concetto nella sua pagina Fb il sindaco Zattini.
“Per noi la cultura è la Rocca di Caterina Sforza, chiusa da oltre dieci anni. Questa Amministrazione ha redatto il progetto di riqualificazione, l’ha finanziato e poi ha concluso i lavori. Oggi la Rocca è la casa del Festival di Caterina e il palco dell’Arena Estiva. Per noi la cultura è il successo di Un’Opera al Mese; 15 appuntamenti e quasi 8mila presenze. Per noi la cultura è l’Art Bonus; milioni di euro raccolti e due riconoscimenti a livello nazionale. Per noi la cultura è il Miglio Bianco, il nuovo Auditorium della Musica e il tributo a Bruno Grandi. Per noi la cultura è Cara Forlì, la piadina e il liscio romagnolo patrimonio immateriale dell’Unesco. Per noi la cultura si fa nelle strade, nelle piazze e tra la gente, non nei circoli di qualche intellettuale”: conclude l’assessore alla Cultura Valerio Melandri con la condivisione del sindaco Zattini.