(Sesto Potere) – Forlì – 17 maggio 2024 – “Nei giorni in cui l’amministrazione Zattini, ha alimentato l’indignazione dei cittadini per l’inspiegabile balletto monta-smonta, cambia-ricambia, attorno alla costosa commemorazione dell’alluvione 2023 di Porta Schiavonia, c’è un’ulteriore contraddizione che ha destato la nostra attenzione. Sin da febbraio 2024 è ufficiale che Forlì, prima città in Italia, dal 17 al 19 maggio ospiterà le attività del progetto EYE – European Youth Event. Il 18 aprile scorso il Campus e il Punto Europa – Europe Direct di Forlì hanno anche tenuto una conferenza stampa per informare che la nostra città è stata scelta dal Parlamento Europeo come sede della prima edizione italiana delle attività di sensibilizzazione sulle politiche europee. Innanzitutto, facciamo chiarezza: EYE non è un progetto comunale. Il merito va al Punto Europa dell’Università di Bologna, Campus di Forlì, che ha candidato il nostro comune ad ospitare questo evento. Forlì è stata scelta dai valutatori europei perché il progetto presentato dal Punto Europa è un progetto di valore, pensato anche per commemorare il primo anniversario dell’alluvione in Emilia-Romagna per cui gli studenti universitari si sono spesi senza sosta per settimane. Diverse giornate di confronto durante le quali ragazzi e ragazze italiani e internazionali, hanno la possibilità di presentarsi e organizzare workshop, laboratori artistici e creativi, per condividere le loro idee sul futuro dell’Europa, a poche settimane dal voto europeo dell’8-9 giugno”: evidenziano in una nota Elisa Massa, (foto in alto) consigliera comunale uscente, candidata PD alle elezioni comunali del 8-9 giugno e Flavia Cattani, (foto a lato) candidata PD alle elezioni comunali del 8-9 giugno.
“Preso atto della straordinarietà dell’evento che parte oggi pomeriggio è normale che il Comune dia il suo supporto alla realizzazione di iniziative che sono anche un’ottima vetrina per il nostro capoluogo; dal sito del progetto vediamo infatti che numerosi luoghi del centro storico – dal Teaching Hub all’ex-Santarelli, al Teatro Diego Fabbri, alla Fabbrica della Candele, e altri – saranno animati e frequentati da migliaia di ragazzi e ragazze. Purtroppo, ciò non è avvenuto in modo chiaro e anche in questo senso la comunicazione comunale fa sorgere varie contraddizioni, infatti, nella pagina social del Sindaco Zattini, più volte poi modificata, usa vantarsi di attività non sue. Sappiamo che è stato concesso l’utilizzo del palco, quello installato per le attività estive, nello spazio della fu pensilina che tanto ostruiva la visuale di San Mercuriale. C’è poi il lato dell’accoglienza dei partecipanti al progetto. Si stima la presenza di circa 4.000 aderenti tra i 16 e i 30 anni, che devono alloggiare, fruire di servizi di trasporto locale anche in orari serali, servizi ristorativi convenzionati, altri servizi alla persona compresi quelli igienici. Poiché non abbiamo dimenticato le uscite stampa in cui l’assessora al turismo Andrea Cintorino si compiaceva dei 270.310 pernottamenti in città nel 2023, già allora ci chiedevamo “dove?”: ripetono la domanda Elisa Massa e Flavia Cattani.
“E oggi abbiamo varie domande per l’amministrazione Zattini. Se la nostra città è in grado di sostenere un numero così elevato di pernottamenti, per quale motivo sul sito del progetto EYE, le indicazioni utili su dove dormire contemplano strutture di Cesenatico e Rimini, ma nessuna a Forlì; figurano alcuni locali per la ristorazione veloce (n. 6) ma nulla di più. Chi si occupa di turismo sa ad esempio che non pernottare in un luogo, non porta a quel luogo altre attività collaterali e complementari, di tipo ristorativo, ricreativo e culturale, come ad esempio l’accesso ai musei, quelli aperti quanto meno. Facciamo una considerazione generale: l’interesse per l’università e la dimensione internazionale, il turismo culturale in città, in che modo si colloca nella prospettiva del candidato sindaco Gianluca Zattini e dei suoi sostenitori, se neppure un progetto di questa portata ha apparentemente messo in moto una macchina dell’accoglienza che è stata invece propagandata come florida e funzionante?”: la domanda finale delle due esponenti del Pd candidate alle elezioni comunali del 8-9 giugno.