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Elezioni, Marchi: “RinnoviAmo Forlì è nata per dare una casa all’area riformista, moderata e liberaldemocratica”

(Sesto Potere) – Forlì – 8 aprile 2024 – Mancano 2 mesi all’appuntamento elettorale che porterà alla scelta della nuova amministrazione ma la campagna elettorale è già entrata nel vivo. La destra serra i ranghi attorno al Sindaco uscente mentre a sinistra il candidato Rinaldini ha avviato una utile serie di incontri per l’ascolto dei cittadini. Ma la sfida cruciale, il cui esito probabilmente determinerà le sorti della competizione si disputerà al Centro. Già il Centro! Ma chi è che può affermare senza timore di essere smentito di rappresentarlo? Ho espresso in Consiglio Comunale e pubblicamente un giudizio negativo sull’operato dell’Amministrazione di destra-centro uscente. Zattini è sempre molto bravo a vendere la sua immagine lo è altrettanto a spacciarsi per civico e moderato o a valorizzare l’operato della sua giunta, ma con tutto il rispetto per la persona, ribadisco con forza che la città non è stata affatto ben governata. A parte la gestione dell’ordinaria amministrazione si è vissuto sempre alla giornata senza un progetto ne una visione della Forlì del domani”: lo afferma in una nota il consigliere comunale Massimo Marchi. (nella foto)

“Dopo 5 anni nonostante ci si sforzi di dimostrare il contrario, Forlì è una città peggiore e a dirlo non sono solo io ma sono le statistiche e i numeri che come si sa, non mentono mai. Il rilancio del Centro Storico su cui avevano vinto le elezioni è rimasto un sogno. Negozi e attività chiudono sostituiti da un numero sempre crescente di supermercati. La cementificazione avanza imperterrita con buona pace del rispetto ambientale, del consumo suolo zero e della tutela della sicurezza del territorio la cui fragilità è emersa con la tragica alluvione di un anno fa. La città è sempre più sporca e degradata. La percezione di sicurezza dei forlivesi, soprattutto in centro, è drammaticamente peggiorata dopo gli innumerevoli episodi di violenza e non servono le sanzioni del vicesindaco agli immigrati seduti sui gradini del palazzo delle poste. Per le luminarie natalizie sono stati spesi centinaia di migliaia di euro in spregio a chi è in condizioni di disagio e di aumentata necessità. Questi sono solo alcuni esempi delle tante, troppe cose che non hanno funzionato. Se dobbiamo poi giudicare la gestione dell’emergenza alluvionale e dell’anno che ne è seguito non possiamo che dare un giudizio quasi fallimentare della giunta uscente”: afferma ancora Massimo Marchi,

“Dal punto di vista politico poi la realtà dei fatti è una sola: ad inizio consiliatura avevamo un unico consigliere di destra e alla fine ne contiamo 6 con l’aggiunta di 2 assessori riconducibili a partiti di quell’area. Il cosiddetto civismo di Zattini è una chimera inesistente, la sua lista non ha inciso in nulla ed è sempre stata ostaggio e a rimorchio delle forze di estrema destra. La Civica di oggi è diventata poi un
contenitore con dentro di tutto e non può certo rappresentare quel mondo civico che aveva intercettato 5 anni fa, prova ne è il fatto che dei precedenti Consiglieri Comunali che ne facevano parte, solo uno di loro ha deciso di ricandidarsi per un secondo mandato, mentre tutti gli altri manifestando quanto meno disagio se non aperto dissenso hanno rinunciato ad una nuova sfida”: continua Massimo Marchi.

“La lista RinnoviAmo Forlì è nata per dare una casa credibile anche a Forlì all’area riformista, europeista, garantista, moderata, liberaldemocratica che era nata attorno al progetto di terzo polo alle politiche del 2022. Non facciamo politica per tornaconti personali o per calcoli di poltrone. Non ci interessa salire sul carro dei vincitori solo perché in questo momento tutti lo reputano tale. Abbiamo deciso di dare corpo, anima e vita al progetto di RinnoviAmo Forlì perché crediamo che fare politica buona, quella con la P maiuscola, significhi alimentare un sogno, nutrire una passione, mettere in campo idee riformiste e innovative per promuovere una visione per la Forlì del futuro, mettere a disposizione della comunità le nostre risorse umane, le nostre capacità e competenze, tutta la nostra buona volontà con un obiettivo ambizioso, fare di Forlì una città più bella, moderna, accogliente, prospera, giusta, solidale, europea, rispettosa dell’ambiente. Insomma una città migliore per noi e per chi verrà dopo di noi”: conclude Massimo Marchi.