(Sesto Potere) – Forlì – 29 maggio 2024 – “La Regione Emilia Romagna ha negato la gratuità dell’utilizzo dei mezzi pubblici al personale dell’Esercito Italiano, a differenza di quanto è concesso da altre Regioni come per esempio: Lombardia, Piemonte, Lazio, Abruzzo e Sicilia. A mio parere si tratta di una grave discriminazione. Tanto più grave perché espressione di una giunta regionale di sinistra e presieduta da un espoente del PD come Stefano Bonaccini che a parole mette la lotta alle discriminazioni al primo posto della sua agenda politica”: a muovere la considerazione è Francesco Lasaponara, (nella foto), ufficiale dell’Esercito, consigliere comunale uscente di Centrodestra per Forlì e candidato indipendente nella lista della Lega alle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi.
Il consigliere ravvisa “una mancanza di riconoscenza” nei confronti di una Forza Armata che – come hanno evidenziato i sindacati di categoria dell’Esercito – non ha mai fatto mancare il proprio appoggio nei momenti di crisi, per garantire la sicurezza (come con l’operazione ‘Strade Sicure’), o al fianco della popolazione come per gli ultimi interventi per la difesa del territorio, si pensi all’alluvione in Romagna del maggio scorso.
“E questo è il ringraziamento del governatore uscente Bonaccini. Uscente proprio in senso stretto: prima del suo mandato amministrativo lascia tutto e si candida alle elezioni europee, costringendo la Regione (in caso di elezione) ad un commissariamento”: aggiunge Francesco Lasaponara.
La possibilità di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano per i militari viene correlata, laddove la concessione è in vigore, *per motivi di servizio, ovvero per garantire i percorsi da casa a lavoro e viceversa.
La Regione Emilia-Romagna ha bocciato l’ipotesi sostanzialmente per motivi di bilancio delle finanze pubbliche.
“E questa decisione, allora, così ha deciso Bonaccini, graverà invece sui bilanci familiari del personale in uniforme che ogni giorno è costretto a viaggiare per raggiungere il luogo di lavoro. I militari hanno già delle serie difficoltà a trovare una casa sia per disponibilità sul mercato immobiliare sia per i costi esorbitanti delle unità immobiliari”: ha precisato Francesco Lasaponara.“Per non parlare del fatto che negando questo diritto si rinuncia alla *presenza di personale militare, nei mezzi pubblici come sicuro deterrente per chi ha cattive intenzioni, che la questione sicurezza non è al primo posto degli amminustratori di sinistra”* : conclude il candidato indipendenti nella lista della Lega Francesco Lasaponara.