(Sesto Potere) – Forlì – 29 maggio 2024 – “Pieno sostegno agli studenti di Forlì che si sono uniti al movimento transnazionale in sostegno alla causa palestinese per il cessate il fuoco e il riconoscimento dello Stato di Palestina” ha così commentato il candidato di “Alleanza Verdi e Sinistra”, Milad Basir, intervenuto alla manifestazione studentesca di martedì promossa da “Forlì Città Aperta” (FCA) e Unione degli Universitari (UDU).
Il corteo, partito da piazza Ordelaffi, si è poi diretto al campus universitario dove è stato allestito un accampamento con tende in solidarietà con la Palestina.
I manifestanti chiedono di annullare i contratti di collaborazione tra l’università di Bologna, compresa la sede di Forlì, e le università israeliane.
Sono stati elencati i nomi dei 146 Stati che hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina, tra cui Spagna, Irlanda e Norvegia che si sono aggiunti proprio in questi giorni.
“Ho ringraziato gli studenti e tutti i partecipanti solidali – ha aggiunto Milad Basir, giornalista di origine palestinese – perché, dopo la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, adesso tocca alle nostre istituzioni, locali e nazionali, agire di conseguenza per mettere fine ai crimini di guerra commessi in Palestina. Ricordiamo che la stessa Corte, il 24 maggio scorso, è intervenuta ordinando a Israele di sospendere l’operazione militare a Rafah, nella Striscia di Gaza, che sta avendo effetti catastrofici sulla popolazione palestinese”.
“Chiediamo un cessato il fuoco immediato – ha esortato Basir intervenuto tra gli studenti al Campus – ma anche la fine della vendita di armi ad Israele. Purtroppo, l’Italia si è astenuta all’ONU sul voto che riconosce la Palestina qualificata a diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Questa posizione del governo è ‘antistorica’ e non rispecchia la volontà del popolo italiano. Faccio appello alla società civile e a tutto il mondo politico a non lasciare soli questi ragazzi che si battono per una giusta causa e vanno sostenuti in ogni modo”.
Gli studenti hanno infatti richiesto anche alla giunta forlivese di schierarsi, in modo netto ed inequivocabile, contro: “il genocidio in corso in Palestina e di esprimere il suo appoggio alla questione palestinese, posizionando accanto alla bandiera per Giulio Regeni, una bandiera che reciti la scritta “Stop al genocidio”.