(Sesto Potere) – Forlì – 13 aprile 2024 – Questa mattina Forza Italia ha presentato conferenza stampa a Forlì i candidati del territorio alle prossime elezioni comunali ed alle elezioni Europee, schierando personalità cittadine di spicco, con incarichi istituzionali e nazionali.
Alle Europee nel collegio Nord Est (che comprende Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto) si candidano in ticket Rosaria Tassinari, deputata in Parlamento dal 2022, e Bruno Molea, lunga militanza nel terzo settore sportivo, oggi consigliere CNEL, oltre che presidente nazionale dell’ente di promozione sportiva AiCS, e già deputato con Scelta Civica per Monti.
I due candidati hanno presentato motivazioni e programma nella sede di Forza Italia a Forlì e insieme hanno confermato il loro appoggio a Giuseppe Petetta, assessore del Comune di Forlì e componente del coordinamento provinciale del partito, che stamane ha ufficializzato la sua candidatura alle amministrative dell’8 e 9 giugno come capolista.
Rosaria Tassinari, 56 anni, deputata di Forza Italia e già sindaca di Rocca San Casciano e assessore a Famiglie e Politiche sociali del Comune di Forlì, ha dichiarato: “A due anni dal mio ingresso in Parlamento, mi candido alle Europee nelle fila del Partito popolare europeo non per la mia persona, ma per i ruoli che ho vissuto nelle istituzioni della Repubblica Italiana a servizio delle varie comunità civili, cioè 10 anni sindaco a Rocca San Casciano (dopo aver fatto il consigliere di maggioranza e minoranza, e l’assessore), 3 anni come assessore al welfare nel Comune di Forlì e due anni come parlamentare alla Camera dei Deputati, la mia esperienza di donna, di cittadina, di amministratrice della cosa pubblica e di politica a servizio delle istituzioni può portare un contributo anche nella politica che dovrà guidare l’Europa nei prossimi anni. Tutela del lavoro, imprese, agricoltura, welfare, centralità della persona umana e della famiglia, cultura e PNRR sono certamente i temi sui quali mi sento di poter spendere più competenza e sui quali credo sia necessario dare un contributo in Europa. Credo vadano individuate politiche a sostegno di imprese innovative e competitive che riescano a determinare comunque una crescita economica sostenibile, capace di tutelare e salvaguardare l’ambiente attraverso l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili e sostenibili. Ma credo anche che debbano essere protette le aziende dalle rigidità che alcune politiche green prevedono: penso ad esempio all’agricoltura e alla riforma della Pac. Negli ultimi anni l’Europa ha puntato molto sulla sostenibilità ambientale trascurando a volta la sostenibilità economica delle imprese: su questo serve agire. Le recenti crisi internazionali che hanno portato dopo 80 anni di pace la guerra ai nostri confini richiederanno per il futuro azioni atte a rafforzare il ruolo dell’EUROPA non solo nel vecchio continente ma in tutto il mondo anche nell’importante prospettiva di addivenire alla pace. Occorre giungere ad una Europa degli Stati, delle comunità e dei popoli con difesa e politica estera comune e promuovere processi di cooperazione internazionale. Va poi svolto un ruolo di collante tra Europa e territori nella prospettiva di rendere maggiormente possibile veicolare i fondi europei in favore delle nostre comunità. Questi devono restare i temi al centro del nostro agire, sia sul territorio locale che nei riguardi dell’Europa”.
Bruno Molea, 69 anni, consigliere del CNEL e membro del Consiglio nazionale del Terzo settore, presidente della Confederazione mondiale dello sport per tutti, ha affermato: “Mi candido alle Europee perché credo di poter mettere a frutto sia la mia esperienza nella XVII Legislatura, dove ho ricoperto ruoli come segretario della Commissione di vigilanza Rai e vice presidente della Commissione cultura e del Gruppo parlamentare, sia quella di dirigente internazionale dello sport di base. E perché credo fermamente nei valori fondanti dell’Europa e nella responsabilità europea di vigilare e dettare le linee su alcuni alti temi, come economia, lavoro, welfare. Specie l’ultimo aspetto, come rappresentante e dirigente del Terzo settore mi coinvolge più di altri. Chiediamo all’Europa politiche strutturali di sostegno al Terzo settore, troppo spesso delegato a sostituirsi allo Stato nella cura alla persona, e nella cura della comunità; politiche di sostegno all’occupazione giovanile e alle famiglie, per invertire da una parte la rotta del tasso di natalità e dall’altra garantire alle madri e ai padri i corretti tempi di conciliazione lavoro-famiglia, e per sostenere la reale parità di genere; e politiche di sostegno allo sport di base, forse lo strumento più efficace e immediato in termini di promozione della salute, di abbattimento di costi sanitari, di educazione dei giovani e di socialità educante contro illegalità, povertà educative, abbandono scolastico e discriminazione di ogni genere”.
Da parte sua Giuseppe Petetta, 61 anni, assessore a politiche ambientali ed energetiche, viabilità e mobilità, verde e benessere animale del Comune di Forlì, ha spiegato: “Mi candido con Forza Italia al Comune di Forlì, in sostegno al sindaco uscente Gianluca Zattini, perché credo fermamente nel cambio di passo e nel conseguente impatto positivo determinato dall’operato dell’Amministrazione uscente. Nel mio assessorato, abbiamo lavorato per la promozione di una mobilità sicura e sostenibile con interventi per 40 milioni di euro; investito nei progetti di educazione alla sostenibilità ambientale, piantato 6mila alberi, raddoppiato gli investimenti nel verde, aumentato le piste ciclabili e assicurato più spazio alla convivenza con gli animali domestici. Vorrei continuare a lavorare in questa direzione per il futuro, perché questa città diventi sempre più sostenibile e garantisca spostamenti in sicurezza per tutti gli utenti, in particolar moto per le fasce più deboli. E nel contempo con un più basso impatto ambientale, in maniera che gli sforzi fatti in questi anni non vadano persi. Per il futuro, penso alle azioni già avviate e che vorrei vedere a compimento: l’energy manager per l’efficientamento energetico degli edifici, i nuovi autobus a basso impatto ambientale, il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico, la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili perché Forlì contribuisca in modo significativo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, e alla riduzione dell’inquinamento, l’installazione delle colonnine elettriche, il completamento dei lavori alla rete stradale e il potenziamento delle reti di drenaggio urbano, e quello delle piste ciclabili già previste nella “bicipolitana”. Insomma, una città a misura di persona, con un occhio di riguardo alla sicurezza e al benessere familiare: dalla manutenzione delle infrastrutture stradali e dei parchi della città comprese le strutture ludiche nelle aree verdi curate e sicure; al miglioramento degli spazi in città per gli amici a 4 zampe.
Joseph Catalano, segretario comunale Forza Italia Forlì, presente all’incontro stampa di questa mattina, s’è detto onorato di aver presenziato a questa importante anticipazione di nominativi espressione della soxcietà civile, del mondo delle professioni con giovani e donne forlivesi animati dalla volontà di portare il loro contributo per il buon governo della città, ha ribadito la sua adesione ai valori del movimento politico di Forza Italia rammentando la sua partecipazione ben 10 anni fa al Club Forza Silvio Italia 2.0 intervallata dalla sua partecipazione 5 anni fa alla lista “Forlì cambia – per Zattini sindaco”.
Infine, sono stati presentati alcuni dei 32 candidati al consiglio comunale di Forlì, si tratta di: Paolo Tani, Vinicio Pala, Benedetta Peroni, Roberto Tassinari, Barbara Semeraro, Barbara Acquaviva, Luca Frassineti, Mirco Monti, Elena Vetri, Simonetta Giunchi, Sergio Culiersi, Yussef Azizi e Walter Cacchi.
Non sarà presente in lista il capogruppo uscente Lauro Biondi.