(Sesto Potere) – Bologna – 30 maggio 2024 – Proseguono gli incontri della Presidenza di Confesercenti Emilia-Romagna con i candidati alle elezioni europee. Il 28 maggio, i vertici dell’Associazione hanno incontrato il candidato per Fratelli d’Italia (circoscrizione Nord-Orientale) Guglielmo Garagnani.
Erano presenti in sede assieme al candidato Dario Domenichini e Marco Pasi, rispettivamente Presidente e Direttore regionale dell’Associazione, mentre in collegamento erano presenti i rappresentanti di tutte le strutture territoriali Confesercenti dell’Emilia Romagna.
Il Presidente Domenichini ha illustrato al candidato le richieste e le proposte che l’Associazione sta presentando a chi rappresenterà il territorio nell’Unione Europea, contenute in un apposito documento.
“Gli ultimi cinque anni – ha detto fra l’altro Domenichini – sono stati caratterizzati da una crisi sanitaria ed economica senza precedenti, e sebbene l’Unione Europea abbia agito forse per la prima volta in modo unitario, impegnando risorse significative per sostenere le imprese ed i cittadini e per finanziare la transizione verso un’economia sostenibile, le incertezze geopolitiche e il possibile ritorno dell’inflazione minacciano il percorso di ripresa”.
Tra i temi sollevati con il candidato Garagnani, un rilievo particolare è stato posto sul progetto di “Capitale Europea del Commercio di Prossimità, già approvato dal Parlamento europeo, per la promozione delle piccole imprese commerciali, del loro ruolo sociale e per la valorizzazione dello stile di vita e dell’identità europea.
Altro argomento particolarmente evidenziato è stato quello relativo agli stabilimenti balneari e al commercio su area pubblica che necessitano di un intervento chiarificatore delle istituzioni europee per la salvaguardia del lavoro e del futuro delle migliaia di imprese oggi a rischio di sopravvivenza.
Queste, in sintesi, le proposte di Confesercenti all’Europa: “Semplificazione della normativa e riduzione degli adempimenti. Utilizzo esteso della digitalizzazione per ridurre gli oneri sulle imprese. Sostegno per l’accesso al credito, anche attraverso l’utilizzo di strumenti alternavi di finanziamento come microcredito, crowdfunding e minibond. Regolamentazione dei micropagamenti per ridurre i costi delle transazioni. Rafforzamento del capitale umano, con investimenti in formazione e sviluppo delle competenze anche per gli imprenditori, per garantire un sostegno più strutturato alla transizione tecnologica e organizzativa. Lotta al fiscal dumping, contrastando la disparità di tassazione a livello europeo per evitare concorrenza sleale interna alla Ue. Implementazione delle politiche che equilibrino la competizione tra retail online e offline. Politiche di sostegno alle PMI negli investimenti per la transizione verso energie rinnovabili e supporto ai consorzi di acquisto di energia e gas. Dare seguito e sostegno all’iniziativa “Capitale Europea del Commercio di Prossimità” per valorizzare il commercio urbano quale motore indispensabile all’elevamento della qualità della vita nelle città europee. Modificare la Direttiva Servizi (Bolkestein) per non penalizzare le migliaia di imprese e famiglie dei settori coinvolti e dare certezze per il futuro”.