(Sesto Potere) – Genova – 10 luglio 2025 – “Nel corso dell’anno il governo, tramite il ministero per le Infrastrutture, si doterà della nuova legge sulla rete portuale”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, nel suo intervento su “Il Mediterraneo e i suoi fondali: un asset da proteggere e sviluppare”.
Il panel fa parte della quarta edizione di “Economia del Mare 2025” organizzata dal Sole 24 Ore sui temi strategici legati alla Blue Economy in corso a Genova.
“Occorre digitalizzare e modernizzare gli scali portuali e attrezzare i porti a essere competitivi in un mare ‘piccolo’ come il Mediterraneo- ha aggiunto il ministro – ma dove passa il 20% del trasporto merci mondiale. Dobbiamo sostenere le attività imprenditoriali legate al settore, sburocratizzare le procedure e supportare l’economia con risorse nostre e quelle messe a disposizione dal Pnrr. Ora c’è un governo che finalmente vuole fare del mare un protagonista dell’agenda politica. Finora è stato marginale, ma adesso siamo convinti che il mare possa diventare la famosa ‘carta del mazzo’ che non abbiamo mai giocato. E’ un obiettivo che non è da inventare, ma è solo da razionalizzare”.
“Finora, negli ultimi 40 anni, il tema mare è stato marginale, però questo governo da quando si è insediato è fermamente convinto che il mare può e deve diventare, in una prospettiva quinquennale, quella famosa carta che non abbiamo mai giocato per lo sviluppo. Perché si tratta di un obiettivo che non dobbiamo inventare, dobbiamo soltanto saperlo razionalizzare”: ha aggiunto il ministro per le Politiche del mare e la Protezione civile Nello Musumeci.
Il ministro ha citato la riforma della portualità e la legge sulla dimensione subacquea.
“La rete portuale è la struttura portante dell’economia del mare – ha detto – e abbiamo la necessità di digitalizzare, elettrificare e modernizzare gli scali portuali. Abbiamo la necessità di attrezzare i nostri porti ad essere sempre più competitivi in un mare piccolo qual è il Mediterraneo, ma dal quale passa il 20% del trasporto merci mondiale. Quindi il provvedimento del governo è finalizzato da un lato a sostenere le attività imprenditoriali legate alla marittimità, a sburocratizzare e a supportare, con le risorse nostre e le risorse che il Pnrr ha messo a disposizione, tutte le attività finalizzate a fare dell’Italia un moderno paese marinaro”: ha concluso Nello Musumeci.