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Ecomondo 2025, Alea Ambiente presenta il progetto di digitalizzazione finanziato con fondi Pnrr

(Sesto Potere) – Rimini/Forlì – 4 novembre 2025 – Digitalizzazione dei servizi, innovazione tecnologica e ottimizzazione della raccolta differenziata: sono questi i temi al centro del primo convegno organizzato da Alea Ambiente nello stand della società alla 28ª edizione di Ecomondo, la fiera di riferimento europea per l’economia circolare.

L’incontro “Alea Ambiente: percorso di innovazione verso la sostenibilità e la digitalizzazione dei servizi”, che ha inaugurato la presenza dell’azienda forlivese alla fiera di Rimini, ha visto la partecipazione di alcuni sindaci dei tredici Comuni soci della società in house.

“Abbiamo messo in piedi due progetti fondamentali per il nostro futuro, entrambi realizzati con fondi Pnrr –  ha esordito Simona Buda, presidente di Alea Ambiente -. Il primo è il Centro di raccolta dei rifiuti che sta sorgendo in via Golfarelli che, giorno dopo giorno, si sta sviluppando sempre più e del quale siamo orgogliosi. L’oggetto di oggi è l’altro progetto fondamentale: tutta la digitalizzazione del sistema aziendale e dei nostri servizi. Un progetto ambizioso al quale abbiamo tenuto tanto e di cui non vediamo l’ora di poterne vedere i benefici”.

“Il modello porta a porta permette i migliori risultati sia per la responsabilità diretta degli utenti sia per la possibilità del controllo del servizio – ha sottolineato Gianluca Tapparini, direttore generale di Alea Ambiente –. I risultati sono molto superiori agli obiettivi di legge e regionali: nel 2025 probabilmente supereremo l’83% di raccolta differenziata, oggi siamo all’82,61%”. La qualità è l’altro elemento distintivo: “La qualità dei materiali avviati a riciclo è eccellente – spiega – : 80% per la plastica, 99% per la carta, umido e vetro si attestano al 97%. Siamo riconosciuti a livello nazionale per i risultati raggiunti, ma si può sempre fare meglio”.

Tapparini ha annunciato anche l’inaugurazione, nell’estate 2026, del nuovo Centro di Raccolta Rifiuti di via Golfarelli, “progetto finanziato con 2 milioni di euro che completerà la dotazione di centri di raccolta del nostro territorio”.

I dettagli tecnici dei progetti di digitalizzazione sono stati illustrati da Enrico Montefusco, responsabile dei sistemi informativi e della transizione digitale di Alea Ambiente: “La sfida è avere un sistema informatico unico per gestire nello stesso ambiente tutte le informazioni – ha spiegato -. Il nuovo software è stato realizzato specificamente per Alea Ambiente e permetterà anche di ottimizzare i percorsi stradali dei servizi di raccolta porta a porta”. L’incontro è stato anche occasione per divulgare i dati relativi all’operatività: “Abbiamo 100 mila utenze, sono 400mila i contenitori distribuiti, gestiamo 190mila giri di raccolta annui e 300mila sono gli accessi agli ecocentri in un anno. Il sistema funziona”.

“Noi siamo una piccola realtà che si sta distinguendo – ha detto Filippo Santolini, presidente del Coordinamento soci di Alea Ambiente -. La digitalizzazione è un fattore fondamentale per gli amministratori perché ci permette di avere i dati su cui costruire le progettualità, fare scelte consapevoli da poter raccontare in modo oggettivo ai nostri cittadini”. 

Durante il convegno hanno portato i propri saluti anche alcuni membri della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari assieme all’onorevole Jacopo Morrone che la presiede.