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È nata la «nuova iconografia» della Resistenza grazie ai ragazzi delle consulte della Bassa Romagna

(Sesto Potere) – Lugo – 24 aprile 2025 – È giunto a conclusione il percorso «Resistenza Reloaded: ieri eroi, oggi ispirazione!» che il Servizio nuove generazioni dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno sviluppato con l’obiettivo celebrare e nel contempo attualizzare l’80° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo. Il percorso, fatto di incontri e workshop rivolti ai rappresentanti delle Consulte delle ragazze e dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di nove Comuni, rientra nel progetto «ConCittadini», volto a promuovere la cittadinanza attiva nelle scuole e nel mondo associazionistico della Bassa Romagna, promosso e coordinato dall’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna.

«Resistenza Reloaded: ieri eroi, oggi ispirazione!» ha stimolato nei ragazzi del territorio bassoromagnolo una riflessione sul significato e l’attualità della parola «resistenza», partendo da un approfondimento del contesto storico e dell’impatto della Seconda Guerra Mondiale sulla Bassa Romagna. Lo scorso 7 febbraio nella Rocca di Lugo un gruppo di 18 ragazze e ragazzi delle consulte giovanili ha partecipato a un doppio incontro, che nella prima parte ha proprio raccontato la Resistenza nel corso del ‘900 con un focus sull’uso, emozionale ed evocativo, delle immagini lungo tutto il Secolo Breve, grazie alle relatrici Antonietta di Carluccio e Monica Ruscelli del settore Cultura del Comune di Alfonsine, e del direttore del museo Baracca di Lugo Massimiliano Fabbri.

Un incontro propedeutico a entrare nel vivo del percorso, con la seconda parte della mattinata dedicata all’intervento di Orione Lambri dell’agenzia di comunicazione Lance libere sulle iconografie delle varie Resistenze nel corso della Storia.

Il 6 marzo scorso, nei locali del Cerchio a Fusignano, si è poi svolto il workshop con Alice Lucci, che ha aiutato i ragazzi a creare immagini, reinterpretando gli stimoli ricevuti in chiave contemporanea, attraverso l’uso di tecniche grafiche, artistiche e di storytelling. Il percorso ha portato alla creazione di manifesti attuali dedicati a varie forme di Resistenza, contro la guerra, la discriminazione razziale, la prevaricazione e la violenza di genere, l’inquinamento e nello specifico il conflitto in Palestina.

Ad Alfonsine questi manifesti sono già stati utilizzati per la cerimonia della Liberazione del 10 aprile e saranno esposti anche a Masiera, in occasione della Camminata sul Senio del 25 aprile. Negli altri comuni della Bassa Romagna i manifesti saranno visibili nell’ambito delle celebrazioni dell’Ottantesimo della Liberazione.

«L’80° anniversario della Liberazione che stiamo celebrando in questi giorni ci obbliga a riflettere sul tema della trasmissione della Memoria – commenta Nicola Pondi, sindaco referente per le Politiche giovanili dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Questo progetto si rivolge proprio a una generazione di giovani che sarà la prima a non poter godere della testimonianza diretta di chi ha vissuto la Resistenza. Come la Costituzione è nata dalla Lotta di Liberazione, anche questi ragazzi sono i figli e le figlie dell’epoca che ha aperto il nostro Paese a una nuova stagione di lotte e rivendicazioni per le libertà e i diritti. Confidavamo sul fatto che attualizzare le icone della Resistenza avrebbe stimolato nelle nuove generazioni un dibattito sull’attualità della stessa Resistenza e, in effetti, la loro riflessione ha fatto emergere tante resistenze, al plurale, che segnano la società di oggi, affrontano problemi tuttora non risolti e fanno parte dell’orizzonte di vita dei ragazzi, che infatti avvertono l’urgenza di questioni come il ritorno delle grandi guerre, l’ambiente, la discriminazione razziale e la violenza di genere. Tutto quello che può renderli più consapevoli è importante per affrontare insieme questi grandi problemi».

«Resistenza Reloaded: ieri eroi, oggi ispirazione!» è stato realizzato grazie alla collaborazione con realtà artistiche e museali del territorio come il museo della Battaglia del Senio di Alfonsine, il Mar di Ravenna, l’Anpi e le biblioteche dei nove comuni della Bassa Romagna.

Il progetto rientra nell’Atuss, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile che detterà le politiche di investimento in Bassa Romagna attraverso i fondi europei Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo plus).