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e-commerce: a Bologna la maggiore percentuale di imprese dell’Emilia-Romagna

(Sesto Potere) – Bologna – 27 febbraio 2024 – Sono 725 le imprese di e-commerce a Bologna. Nel 2011 erano 184, in questi dodici anni se ne sono aggiunte 541, compensando almeno in parte la contrazione del commercio al dettaglio, diminuito in questi dodici anni di oltre 1.130 unità, di cui oltre la metà perse negli ultimi quattro anni.

Bologna ha la maggiore percentuale di imprese di e-commerce della regione, che complessivamente ne ospita 3.037, pari al 7,5% del totale nazionale.

Due sole attività sono strutturate sotto forma artigiana, ma il tasso di imprenditorialità femminile e giovanile in questo settore è più elevato rispetto a quanto osservato per la totalità delle imprese bolognesi: 30,5% quello femminile (è del 21,6% quello complessivo), quasi quadruplo quello giovanile (27,6%, a fronte del 7,6% per il totale imprese). Si assesta attorno al 17,2% il tasso di imprenditorialità straniero, quasi tre punti % in più rispetto al 14,4% complessivo.

Il valore della produzione realizzata dalle attività di e-commerce bolognesi è cresciuto dal 2015 al 2022, ultimi dati disponibili, del +572,5%, con una crescita media di oltre 15 milioni all’anno, generando un valore aggiunto che nel 2022 ha superato i 6,8 milioni di euro.

LA RICERCA

Sono 725 le imprese iscritte alla Camera di commercio di Bologna a fine 2023 che svolgono attività di commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, cresciute ancora in corso d’anno di un +13,5%. Nel 2011 erano 184, in questi dodici anni se ne sono
aggiunte 541, di cui quasi la metà nate dopo la pandemia, che ha visto un vero e proprio boom dell’ecommerce (+96,5% in quattro anni).
Il trend espansivo delle imprese di vendita via internet sembra compensare almeno in parte la contrazione di operatori che, nello stesso periodo, ha caratterizzato l’intero settore del commercio al dettaglio (diminuito in questi dodici anni di oltre 1.130 unità, di cui oltre la metà perse negli ultimi quattro anni).

A Bologna è presente il 23% delle imprese di e-commerce registrate in regione (complessivamente 3.037 attività, il 7,5% del mercato nazionale), e l’1,8% delle 40.640 imprese di commercio al dettaglio via internet registrate a livello nazionale.

Delle 725 attività registrate nell’area metropolitana bolognese, 322 (oltre il 44%) hanno sede nel capoluogo, un altro 42% si distribuisce nei comuni della provincia a maggiore densità imprenditoriale, mentre il 3,3% delle attività di e-commerce bolognesi ha sede nei comuni dell’Appennino.

Due sole attività sono strutturate sotto forma artigiana, ma il tasso di imprenditorialità femminile e giovanile in questo settore è più elevato rispetto a quanto osservato per la totalità delle imprese bolognesi: 30,5% quello femminile (è del 21,6% quello complessivo), quasi quadruplo quello giovanile (27,6%, a fronte del 7,6% per il totale imprese). Si assesta attorno al 17,2% il tasso di imprenditorialità straniero, quasi tre punti % in più rispetto al 14,4% complessivo.

Quasi sette attività di e-commerce su dieci sono ancora costituite in forme giuridiche semplici: 492 sono le imprese individuali, pressochè triplicate negli ultimi dodici anni. Ma una impresa su tre di questo comparto si sta progressivamente strutturando in forme giuridiche più complesse: tra queste, spiccano le società di capitale, passate dalle 38 del 2011 alle attuali 201.

640 attività di commercio via internet a Bologna dichiarano un numero di addetti non superiore a 1 (sono oltre l’88%), 78 occupano tra i 2 e i 9 addetti, 7 tra i 10 e i 49 addetti. Non ci sono attività di e-commerce a Bologna che occupano più di 50 addetti.

Il valore della produzione realizzata dalle attività di e-commerce bolognesi è cresciuto dal 2015 al 2022, ultimi dati disponibili, del +572,5%, con una crescita media di oltre 15 milioni all’anno, generando un valore aggiunto che nel 2022 ha superato i 6,8 milioni di euro, in crescita del +22,1% rispetto a fine 2021.