(Sesto Potere) – Cesena – 245 maggio 2024 – Riorganizzazione degli spazi verdi, pedonalizzazione e gestione della viabilità, tutela del patrimonio culturale, riqualificazioni di aree industriali dismesse e ricucitura del tessuto urbano.
Sono queste le tematiche poste al centro del meeting che nel mese di aprile si è tenuto a Praga e a cui il Comune di Cesena, rappresentato dalle architette Veronica Bartolomeo e Virginia Gualazzi del Settore Lavori Pubblici, è stato invitato con lo scopo di illustrare alle delegazioni europee presenti i grandi progetti cittadini a firma dell’Amministrazione comunale.
Dopo aver presentato, lo scorso aprile, a Berlino il progetto “Abitare sociale Cesena – Riuso e rigenerazione del complesso monumentale Roverella in centro storico”, che rappresenta un importante sforzo da parte dell’Amministrazione comunale e di Asp Cesena-Valle Savio per la rigenerazione dello storico edificio che si estende per oltre 6 mila metri quadrati nel cuore del centro storico della città, l’Amministrazione comunale di Cesena ha condiviso in Europa altrettanti progetti che disegnano la città del futuro: la riqualificazione di piazza della Libertà e delle tre piazze, l’intervento di rigenerazione urbana delle aree prospicienti la stazione ferroviaria di Cesena e l’opera di desigillazione di Case Finali.
Centrale di queste giornate di scambio è stato il workshop di tre giorni (24, 25 e 26 aprile) nel corso del quale le diverse città europee presenti hanno preso parte al “Prague Public Space Design Manual”, in cui l’IPR (Prague Institute for Planning and Development) ha condiviso il proprio Manuale, strumento redatto nel 2014 per fornire principi, linee guida e criteri per la progettazione e la riqualificazione degli spazi pubblici di Praga.
La visita è stata caratterizzata da numerosi sopralluoghi a casi studio significativi per l’applicazione dei criteri del Manuale alla città di Praga in diversi contesti. Da queste visite studio è scaturito un confronto costruttivo tra i delegati delle varie città partecipanti e i progettisti dell’IPR sulle potenzialità e criticità di uno strumento come il Manuale e sulle sue possibili applicazioni e replicabilità nei diversi contesti europei di provenienza.
Quello che il Comune di Cesena si è portato a casa da questa esperienza è un’analogia tra gli esempi visti a Praga e i numerosi esempi di rigenerazione urbana recentemente completati a Cesena (primi fra gli altri Piazza della Libertà e l’area delle Tre Piazze) e quelli attualmente in corso di realizzazione (Rigenerazione urbana delle aree prospicienti la stazione ferroviaria di Cesena: realizzazione nuova autostazione e riqualificazione piazzale Karl Marx, desigillazione di Case Finali), che si contraddistinguono per una particolare attenzione alla qualità dello spazio urbano e dei materiali in relazione alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
È stato particolarmente apprezzato il metodo di lavoro praghése, comprensivo della definizione, catalogazione e contestualizzazione delle varie tipologie di elementi di arredo a scala urbana adattato ai diversi contesti in cui la città si declina.
Il tutto si è svolto nell’ambito di “Living Spaces”, programma organizzato da Eurocities, la più grande rete di città europee, finanziato dalla Commissione Europea e pensato per gli enti locali al fine di condividere le esperienze, scambiarsi buone pratiche inerenti politiche territoriali e progetti urbani innovativi.
Al “Living Spaces” hanno preso parte le delegazioni del Portogallo (Coimbra, Lisbona, Evora), Francia (Nantes, Bordeaux, Grand Paris Sud), Germania (Hannover), Italia (Cesena, Pisa, Bologna), Belgio (Bruxelles), Lettonia (Riga), Ungheria (Budapest), Croazia (Zagabria) e Polonia (Gdansk).