(Sesto Potere) – Bologna – 24 aprile 2025 – Un importante gesto di solidarietà e attenzione alla salute delle persone con sindrome di Down: grazie alla raccolta fondi promossa dal Centro Emiliano Progetti Sociali per la Trisomia 21 (CEPS), l’Ambulatorio Adulti T21 dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna è stato dotato di un ecografo di ultima generazione.
La donazione è stata formalizzata oggi, 24 aprile, presso la Biblioteca Storica dell’Ospedale Bellaria, alla presenza della Direttrice Generale dell’Azienda USL di Bologna, Anna Maria Petrini, del Direttore Scientifico dell’IRCCS ISNB Raffaele Lodi, del Direttore Operativo Andrea Longanesi, del Presidente del Centro Emiliano Progetti Sociali per la Trisomia 21 (CEPS), Pier Luigi Sforza, e del Dott. Gian Luca Pirazzoli, referente dell’ambulatorio.
La donazione nasce dall’impegno del CEPS, associazione bolognese fondata nel 1980 e da sempre attiva nella promozione dell’inclusione sociale delle persone con sindrome di Down, grazie a una raccolta fondi che ha coinvolto oltre 120 donatori. L’iniziativa intende, appunto, sostenere il lavoro dell’Ambulatorio Adulti T21, un presidio essenziale che segue attualmente oltre 200 persone adulte con trisomia 21, garantendo assistenza sanitaria mirata e di alta qualità.

“L’utilizzo dell’ecografo rappresenta oggi un’estensione naturale della visita clinica – spiega il Dott. Pirazzoli -. In una popolazione particolarmente vulnerabile come quella degli adulti con sindrome di Down, poter disporre di uno strumento diagnostico di ultima generazione direttamente in ambulatorio consente di individuare tempestivamente patologie comuni come la steatosi epatica, la ritenzione urinaria, la splenomegalia e la calcolosi della colecisti. Questo si traduce in diagnosi più rapide, cure più appropriate e un miglioramento complessivo della qualità di vita dei nostri pazienti”.
La possibilità di effettuare esami ecografici direttamente in sede consentirà di ridurre i tempi di attesa, evitare spostamenti potenzialmente complessi per i pazienti e favorire un monitoraggio costante delle condizioni di salute. In una popolazione fragile, in cui i quadri clinici possono presentare caratteristiche atipiche rispetto alla popolazione generale, l’ecografia si conferma uno strumento diagnostico di primaria importanza.
“Questa donazione rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra il mondo associativo e il sistema sanitario pubblico – dichiara la Direttrice Petrini -. Dotare l’Ambulatorio Adulti Trisomia 21 di uno strumento ecografico significa migliorare concretamente la qualità dell’assistenza offerta a persone che richiedono percorsi di cura altamente specialistici e personalizzati. Ringrazio CEPS e tutti i donatori per aver contribuito a rafforzare i servizi a favore di una popolazione così preziosa e meritevole di attenzione”.
L’attenzione alla salute delle persone con sindrome di Down lungo tutto il corso della vita è un obiettivo prioritario che l’AUSL di Bologna persegue anche attraverso il consolidamento di presidi specialistici dedicati, come l’ambulatorio pediatrico del Policlinico di Sant’Orsola e, appunto, l’Ambulatorio Adulti T21 presso l’Ospedale Bellaria.
“L’ecografia è uno strumento diagnostico fondamentale, particolarmente in contesti clinici complessi come quello delle persone adulte con trisomia 21 – sottolinea il Prof. Lodi -. La possibilità di integrare esami ecografici nella pratica ambulatoriale quotidiana migliorerà significativamente la capacità di monitoraggio e di intervento precoce, favorendo una presa in carico ancora più efficace. Questa donazione conferma quanto il sostegno delle associazioni del territorio sia prezioso per innovare e potenziare l’assistenza sanitaria e la ricerca clinica. Inoltre, strumenti di questo tipo permettono di creare le condizioni ideali per lo sviluppo di una ricerca traslazionale di qualità, in grado di generare ricadute immediate e concrete sulla pratica clinica: un circolo virtuoso che rappresenta l’essenza stessa della missione di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”.
“Questa donazione, resa possibile grazie alla generosità di oltre 100 tra piccoli e grandi donatori e sostenitori, è per noi un gesto concreto di gratitudine nei confronti di AUSL Bologna – aggiunge il presidente di CEPS Sforza – È il nostro modo di riconoscere e sostenere il prezioso impegno nel garantire cure di qualità e promuovere il benessere delle persone con trisomia 21 in ogni fase della loro vita”.