venerdì, Ottobre 3, 2025
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Disordini pro-Pal e scioperi. Morrone (Lega): maggioranza italiani non sopporta più interruzione di pubblici servizi

(Sesto Potere) – Forlì – 3 ottobre 2025 – “Sciopero per la ‘flotilla’? Appare evidente che la Cgil, ormai trasformatasi in partito politico fortemente ideologizzato, sia in grave difficoltà e stia perdendo credibilità di giorno in giorno inseguendo il movimentismo fazioso delle piazze pro-Pal, mettendosi sullo stesso piano di chi vuol devastare il Paese. Solo in Italia si vedono scioperi e piazzate ‘per Gaza’ dove si urla ‘Palestina libera’, che significa distruzione di uno Stato democratico, e pro-‘flotilla’, operazione finanziata e organizzata, a quanto sembra, da soggetti fiancheggiatori del gruppo terroristico di Hamas. Nulla di nuovo, perché le prime ‘flotillas’ nacquero quando non c’era alcuna emergenza umanitaria e Israele aveva lasciato Gaza ai palestinesi senza colpo ferire. Realisticamente anche il vero scopo dell’attuale ‘flotilla’ è stato quello di prendere spazio nei media e nei social. Obiettivo riuscito più che altro in Italia dove i media hanno garantito spazi sovradimensionati ai partecipanti e in generale a una protesta capziosa alimentata dalla propaganda dell’islam politico”: lo afferma in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.

“Cgil e compagni, in ogni caso, possono urlare quanto vogliono, raccontare la loro verità, dare spazio ai violenti, boicottare Israele, soffiare sul fuoco contro il Governo e l’Occidente, ma i fatti ci dicono altro, che la sinistra non riesce più a essere autorevole e che non dà fiducia. Certo, la Cgil, con il ‘campo largo’, porta ancora in piazza manifestanti dalla fede cieca, purtroppo insieme a gruppi violenti della galassia antagonista, ma la stragrande maggioranza degli italiani se ne sta ben lontana e non sopporta più i soprusi derivanti da scioperi selvaggi e interruzione di pubblici servizi, teme le violenze, le distruzioni e l’insicurezza generate da chi si insinua nei cortei e nelle piazze con l’obiettivo di seminare il caos sovversivo”: continua ancora Morrone.

“Forse c’è ancora a sinistra chi crede che la strada giusta del sindacalismo sia questa. Non è così. Sindacati moderni, consapevoli delle dinamiche sociali, autorevoli e affidabili come interlocutori in qualsiasi tavolo di trattativa, fanno prevalere il dialogo e gli interessi dei loro rappresentati che è anche l’interesse del Paese, con lo sciopero usato come ultima ratio e certamente non come arma ideologica”: conclude
il deputato della Lega Jacopo Morrone.