(Sesto Potere) – Calderara di Reno – 14 luglio 2025 – La Polizia locale del Comune di Calderara di Reno (Bologna) ha denunciato un sessantenne italiano per la realizzazione e la gestione di una discarica abusiva di ampie dimensioni e ha sequestrato un’area poco fuori dal centro urbano.
L’operazione è stata effettuata nei giorni scorsi – e comunicata oggi – dagli agenti della Polizia locale del Comune in collaborazione con i tecnici di ARPAE e con la Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna, zona di vigilanza 1, competente sul territorio, e con gli agenti del gruppo specializzato in attività di contrasto agli illeciti ambientali (GOAM).
La discarica abusiva è stata individuata durante l’attività di vigilanza del territorio in prossimità di un’area sottoposta a tutela ambientale.

La discarica si estende su un’area che comprende un magazzino, le sue pertinenze e parte dell’area boschiva rientrante sotto la tutela della Rete Natura 2000.
All’interno della discarica è stata rinvenuta una notevole quantità di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi, ma anche materiale elettronico e numerosi veicoli fuori uso.
L’area dunque è stata sequestrata e il proprietario e gestore denunciato: risponderà dei reati di realizzazione e gestione di discarica abusiva, che prevedono sanzioni penali e multe fino a 26 mila euro. Ora il caso è in mano alla Procura di Bologna.
L’intervento si inserisce in una più ampia attività di controlli ambientali che le Polizie Locali, singolarmente o in collaborazione, svolgono quotidianamente sul territorio ai fini della tutela della popolazione.
“Rivolgo profonda gratitudine alla Polizia Locale di Calderara e alla Polizia locale della Città metropolitana – dichiara il sindaco di Calderara di Reno Giampiero Falzone – per l’operazione condotta all’insegna della proficua collaborazione interforze. Da parte nostra, anche grazie a progettualità mirate che verranno sviluppate nei prossimi mesi, continuerà l’impegno a essere sempre sentinelle del territorio per contrastare e perseguire ogni illecito ambientale. Come ho dichiarato già in altre occasioni, rispettare i luoghi e il territorio in cui viviamo è anche una questione di responsabilità sociale dell’ambiente che ci circonda e per questo non dobbiamo arretrare di un millimetro. Grazie anche ad Arpae per il prezioso e fondamentale supporto tecnico”.
