(Sesto Potere) – Bologna- 26 luglio 2024 – Dopo aver definito il Marconi “un carro bestiame con persone sedute per terra a tutte le ore del giorno e della notte”, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, non ha esitato a chiedere “un cambio di passo” della strategia regionale aria-terra e una redistribuzione dei voli su altri scali.
“Per la prima volta va dato merito a un amministratore del PD di aver riconosciuto e denunciato una situazione inaccettabile, che crea ripercussioni su tutta la Regione. In questi anni, complice l’indifferenza e l’ostilità di alcuni sindaci e assessori di sinistra dell’Emilia Romagna, non si è voluto costruire e rafforzare un sistema integrato di distribuzione dei voli che valorizzasse le potenzialità, la vicinanza e le infrastrutture degli altri scali, tra cui Forlì.”: commenta il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli dopo la bocciatura pubblica dell’aeroporto Marconi da parte del sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
“Dobbiamo essere chiari” – attacca Pompignoli – “fin dalla riapertura del Ridolfi, è mancata la volontà politica regionale di dirottare parte dei voli del Marconi, soprattutto quelli low cost, sull’aeroporto che in linea d’aria è il più vicino al capoluogo bolognese e che per spazi e qualità dell’accoglienza non ha nulla da invidiare ad altri scali. Ci sono responsabilità precise e persone che hanno fatto di tutto per mettere in un angolo Forlì e il suo aeroporto. Si è voluto agevolare sempre e solo il Marconi, facendo man bassa di rotte e compagnie oltre il limite e la capienza consentita dai terminal, fino a portarlo al collasso a discapito di tutto il sistema aeroportuale regionale.”
“Oggi siamo arrivati al punto di rottura. I lavori al Marconi per il potenziamento delle infrastrutture e la realizzazione del nuovo terminal finiranno nel 2031. Questo significa che non è più possibile, per logiche di campanile, pensare di escludere Forlì da un piano regionale integrato di gestione degli scali che favorisca una crescita sostenibile del traffico aereo, una diminuzione della pressione generatasi nel territorio bolognese e nuove opportunità occupazionali per la Romagna. Già dai prossimi giorni, in sintonia con F.A. e il Comune di Forlì, bisogna cominciare a dirottare sul Ridolfi i voli in esubero al Marconi.”