(Sesto Potere) – Bologna/Parma – 13 settembre 2024 – Mercoledì mattina, in piazza Capranica a Roma, s’è svolto il sit-in dell’Alleanza municipalista per una politica nazionale ed europea sulla casa. Le città, rappresentate dalle Assessore e dagli Assessori alla Casa di Bologna, Firenze, Lecco, Lodi, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma, Torino e Verona si sono unite simbolicamente e materialmente per affrontare la crisi abitativa e sollecitare il Governo italiano, il Parlamento e l’Unione Europea a intervenire con politiche strutturali a tutela del diritto alla casa.
Sono intervenuti le assessore e gli assessori alla Casa Nicola Paulesu (Firenze), Emily Clancy (vicesindaca di Bologna), Emanuele Manzoni (Lecco), Maria Rosa De Vecchi (Lodi), Guido Bardelli (Milano), Laura Lieto (vicesindaca di Napoli), Francesca Benciolini (Padova), Ettore Brianti (Parma), Andrea Tobia Zevi (Roma), Jacopo Rosatelli (Torino) e Luisa Ceni (Verona), che hanno presentato le proposte elaborate nell’ultimo anno in risposta alla crescente tensione abitativa e all’urgenza di garantire alloggi accessibili e dignitosi per tutte e tutti.
Erano presenti anche rappresentanti delle organizzazioni che animano il Social Forum dell’Abitare.
In particolare la vicesindaca di Bologna Emily Clancy ha ricordato che: “La casa è un diritto, non un privilegio. Le persone e le famiglie, giovani, lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, anziani ed anziane in difficoltà nel trovare o sostenere il costo di un’alloggio, soprattutto nelle grandi città ad alta tensione abitativa, non possono più essere ignorati. La crisi abitativa ha raggiunto livelli insostenibili, ed è nostro dovere mettere al centro delle politiche nazionali un piano di azione che garantisca accesso alla casa per tutte e tutti. Bologna ha da tempo intrapreso un percorso di rigenerazione urbana e politiche abitative inclusive, ma è evidente che serve un impegno congiunto su scala nazionale per affrontare questa emergenza. Non possiamo più accettare che l’abitare dignitoso si trasformi in un lusso per pochi, mentre tanti e tante rimangono senza risposte adeguate”.
La vicesindaca ha annunciato che insieme al Social Forum Abitare il Comune di Bologna continuerà a battersi “perché il diritto alla casa venga riconosciuto e garantito, con politiche pubbliche coraggiose e all’altezza delle sfide che ci attendono”.
Le città unite per il diritto alla casa hanno chiesto espressamente: un Piano Nazionale per l’Abitare, una legge quadro sull’Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale, l’assegnazione gratuita ai Comuni di immobili inutilizzati, il rifinanziamento del Fondo Nazionale Locazione e Fondo Nazionale Morosi Incolpevoli, una legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche, e una misura nazionale per l’emergenza abitativa e le persone senza dimora.
Su queste basi e con questa proposte le città italiane, in prima linea nella difesa del diritto alla casa, chiedono al Governo e al Parlamento, ed anche alle istituzioni europee (lo faranno il prossimo 18 settembre a Torino per l’appuntamento di Eurocities dove parteciperà anche il Ministro Salvini) di intervenire con urgenza per affrontare un problema che riguarda milioni di cittadini, al fine di garantire a tutti un abitare dignitoso e sostenibile.