(Sesto Potere) – Bologna – 24 giugno 2025 – Oggi in Regione Emilia-Romagna si è tornati a parlare dell’annosa questione del dimensionamento scolastico.
“Al di là delle fantasie del centrosinistra, nulla ha a che fare con lo spostamento degli alunni da una classe all’altra, né con le classi pollaio. Siamo di fronte ad un calo demografico consistente: gli alunni dell’Emilia-Romagna sono passati dai 544.610 dell’anno scolastico 2021/22 ai 531.037 dell’anno scolastico 2024/2025, quindi un calo del 2,5%. E quello che lo stato chiede, dopo 4 anni di un cui l’impianto organizzativo è rimasto invariato, è l’accorpamento delle direzioni degli istituti comprensivi. Riguarda quindi solamente i presidi, non gli studenti, non gli insegnanti”: spiega in una nota Valentina Castaldini, consigliera Regionale di Forza Italia Emilia-Romagna.
“È necessario che l’Emilia-Romagna esca dal suo isolazionismo e proponga insieme alle altre regioni del nord, dei correttivi alla legge 107 che consentano alle regioni, a fronte di risorse finite e del calo demografico, che questi nuovi parametri richiesti dal governo siano su base regionale. Siano le regioni a decidere su come strutturare il dimensionamento degli istituti nelle varie zone, salvaguardando, come succede per le isole e le zone di alta dispersione, le nostre zone montane. Il riequilibrio fra le regioni è un problema atavico che nessun ministro ha mai voluto affrontare, neanche quelli del PD”: aggiunge la consigliera Regionale di Forza Italia.
“Il calo demografico è una realtà, ma la politica è chiamata ad avere una visione, oltre alla sterile lamentela”: conclude Valentina Castaldini.