(Sesto Potere) – Cesena – 1 luglio 2024 – Conservare e rendere il patrimonio culturale il più accessibile possibile, dando modo ai visitatori della Biblioteca Malatestiana, del futuro museo Archeologico e del museo Musicalia a villa Silvia Carducci di immergersi in nuovi percorsi caratterizzati dall’impiego di innovativi strumenti tecnologici e da avanzate tecniche di storytelling.
Grazie a un finanziamento di 300 mila euro assegnato dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Bando rivolto a biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi della cultura, il Comune di Cesena rafforza dunque l’opera di digitalizzazione del patrimonio della Biblioteca Malatestiana e del Museo Archeologico, con la realizzazione di allestimenti e nuove forme di fruizione del percorso museale attraverso l’utilizzo di realtà immersiva, e con la produzione innovativa di contenuti e narrazioni del patrimonio culturale.
In questo modo il visitatore potrà sfogliare virtualmente i codici manoscritti, visionare da diverse angolazioni reperti di epoca romana e, ancora, potrà lasciarsi trasportare dalle note delle melodie registrate in epoche passate grazie alla musica meccanica.
La Biblioteca Malatestiana rappresenta di fatto, per importanza e numero di visitatori, il principale museo della città e un unicum culturale. Questa vocazione museale si andrà ulteriormente a rafforzare con il riallestimento della sezione archeologica, situata sotto la quattrocentesca Aula del Nuti.
Al fine di creare una continuità tra queste due anime del complesso malatestiano, verrà creato un unico percorso di narrazione, che vede nelle digital humanities un importante filo conduttore.
La digitalizzazione garantirà la tutela del patrimonio malatestiano e favorirà nuove forme per la sua conoscenza e valorizzazione attraverso apposite campagne di digitalizzazione del corpus librario e archeologico. Tali contenuti consentiranno anche nuove narrazioni nei percorsi espositivi – rinnovati anche a livello museografico – al fine di migliorarne la fruizione, favorire l’audience development e accompagnare il visitatore in modo immersivo ed emozionale, senza dimenticare l’inclusività e l’accessibilità.
La digitalizzazione del patrimonio coinvolgerà pure il Museo Musicalia, dove sono custoditi strumenti musicali meccanici di grande valore i cui supporti meritano di essere digitalizzati per essere meglio conservati e conosciuti.
“L’importante contributo erogato dalla Regione Emilia-Romagna – commenta l’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi, insieme alla Dirigente Elisabetta Bovero e al Direttore Paolo Zanfini – ci consente di tutelare e di valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale cittadino, assicurandone una migliore conservazione e promozione. La digitalizzazione dei beni culturali e l’adozione di nuove tecnologie ci aiuteranno ad ampliare le modalità di fruizione del nostro patrimonio museale, che vogliamo sempre più protetto e conosciuto. Nello specifico, questo finanziamento ci consentirà di avviare il progetto di implementazione di postazioni interattive, caratterizzate dalle più moderne tecnologie immersive, con l’obiettivo di fornire ai visitatori un’esperienza coinvolgente e una conoscenza inedita sulla storia del complesso architettonico della Malatestiana e sui manoscritti e i reperti archeologici che conserva. È importante fare di tutto, anche ricorrendo alle tecnologie informatiche e alle nuove forme espositive e narrative che esse permettono, per favorire la valorizzazione e la promozione turistica della nostra eccellenza culturale rappresentata dalla Malatestiana, e anche di tutto il restante patrimonio museale del territorio, come Musicalia, spesso non sufficientemente conosciuto”.
Tramite le postazioni interattive proposte sarà possibile osservare virtualmente i diversi codici e manoscritti, sfogliarne le pagine, effettuare azioni di zoom e di consultazione dei dettagli. Allo stesso modo, grazie alla digitalizzazione, sarà possibile osservare in maniera del tutto inedita oggetti e reperti archeologici, esplorandone i diversi dettagli e peculiarità da punti di vista sempre differenti.
Il team del Museo Malatestiano e di Musicalia si occuperà di supervisionare la realizzazione del progetto. Le attività saranno organizzate in apposite fasi e procedure, che dovranno essere di volta in volta verificate e approvate. Il team avrà il compito di supervisionare tutte le fasi progettuali, garantendo il rispetto dei tempi di consegna da parte dei soggetti realizzatori e la risoluzione di eventuali problemi.
Durante le attività di digitalizzazione (corali e manoscritti, reperti archeologici, supporti di musica meccanica), di allestimento e di produzione dei contenuti, i soggetti realizzatori lavoreranno in collaborazione con i referenti di progetto, e il materiale prodotto e i video verranno sottoposti ad apposite attività di post-produzione, editing e grafica per la realizzazione dei contenuti multimediali previsti nelle diverse postazioni.