(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 24 giugno 2024 – La connessione tra mondo digitale e discorsi d’odio (hate speech), fenomeno sempre più diffuso legato in particolare alla comunicazione online, che contribuisce a definire il livello di inclusione della nostra società, è il tema al centro dell’incontro, gratuito e aperto al pubblico, dal titolo “C’eravamo tanto odiati”, che si terrà mercoledì 26 giugno alle ore 19.30 presso i Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/c).
Paola Feo, responsabile del Coordinamento Volontari di Emergency, e lo scrittore Jonathan Bazzi proporranno un’analisi della comunicazione su diversi mezzi, come giornali, social, web e campagne pubblicitarie, per riconoscere e comprendere le forme di espressione che diffondono, incitano, promuovono o giustificano qualsiasi forma di intolleranza e odio.
L’incontro organizzato da Emergency, in collaborazione con Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro e Digital Freaks, anticipa il Festival diEmergency, che si terrà a Reggio Emilia dal 6 all’8 settembre prossimo.
Prima e dopo il talk, andrà in scena un dj set a cura del Weller Festival (acronimo di Work, Environment, Legality, Left, Equality, Rights), mentre al termine dell’incontro nella distesa dei Chiostri sarà possibile consumare aperitivo (con sconto dedicato ai partecipanti al talk) e cena.
Info in breve
“C’eravamo tanto odiati”. Rapporto tra digital e hate speech
Chiostri di San Pietro – Reggio Emilia (via Emilia San Pietro 44/c)
Mercoledì 26 giugno, ore 19.30
Evento gratuito e aperto al pubblico (fino ad esaurimento posti)
Per info: https://www.chiostrisanpietro.it/eventi/quasi-festival-digital-freaks-meets-emergency-incontri-e-racconti-aspettando-il-festival/
Jonathan Bazzi – breve profilo
Jonathan Bazzi è nato a Milano nel 1985. Cresciuto a Rozzano, estrema periferia sud della città, è laureato in Filosofia con una tesi sulla teologia simbolica in Edith Stein e appassionato di tradizione letteraria femminile e questioni di genere. Nel 2015 ha iniziato a collaborare con varie testate e magazine pubblicando articoli, racconti e personal essay. Alla fine del 2016 ha deciso di parlare pubblicamente della sua sieropositività con un articolo pubblicato da “Gay.it”. Febbre (Fandango Libri, 2019) è il suo primo romanzo.
Paola Feo – breve profilo
Paola Feo, responsabile del Coordinamento Volontari di EMERGENCY, nel 1994 ottiene il Diploma quadriennale in Pubblicità all’Istituto Europeo di Design e la qualifica di Project Manager dopo un Master in Comunicazione e Valorizzazione delle risorse territoriali e culturali (2008). Dal 1998 al 2002 è Copywriter per diverse aziende e curatrice di numerose campagne pubblicitarie. Dal 2001 è volontaria di EMERGENCY, dal 2009 è nel Consiglio Direttivo e dal 2013 è Responsabile dell’Ufficio Coordinamento Volontari.
Il progetto Weller*
Il progetto Weller nasce nel 2014, dall’esigenza di creare un gruppo di giovani impegnati attivamente sul territorio per promuovere eventi culturali e sociali relativi a tematiche vicine alla nostra generazione. Il progetto nasce dai giovani di Rubiera e dai molti volontari che negli anni hanno permesso al festival di crescere. Il cuore pulsante del festival sono i molti giovani volontari che ogni anno decidono di impegnarsi per offrire alla comunità un festival migliore. Crediamo fortemente nei valori che contraddistinguono il nostro territorio, valori basati sull’uguaglianza, sulla legalità, sulla lotta a qualsiasi forma di mafia e di discriminazione, sul lavoro e sulla partecipazione attiva. Vogliamo lavorare nell’ambito della nostra provincia, collaborando con altre associazioni già attive e impegnate, per promuovere nelle nuove generazioni la voglia di emergere, di crescere e di rendersi protagonisti del proprio futuro. Alla base della nostra volontà di creare questo progetto, vi è sempre stata la necessità di costruire un punto di aggregazione, scambio e condivisione tra i giovani di Rubiera. Il Weller, infatti, rappresenta un percorso di creazione e condivisione di progetti paralleli, che culminano con il festival estivo.
(* Nell’acronimo del suo nome racchiude le idee fondanti che hanno ispirato la sua creazione: Work, Environment, Legality, Left, Equality, Rights)
Laboratorio Aperto, comunità di apprendimento
Il Laboratorio Aperto è uno spazio ibrido culturale e sociale, relazionale, progettuale. Propone iniziative culturali, di aggregazione e informazione e agisce come “comunità di apprendimento”, aperta e inclusiva, per favorire la partecipazione dei cittadini, rafforzare le competenze delle persone e i legami di coesione con il territorio, promuovere i principi e i valori dell’innovazione sociale.
Digital Freaks
Digital Freaks è una community di innovatori digitali nata nel 2021 durante il primo percorso di incubazione di impresa a impatto sociale promosso dal Laboratorio Aperto. Tra i suoi obiettivi diffondere la cultura digitale e tecnologica, mettere in rete conoscenze sociali, economiche e tecnologiche e sviluppare competenze innovative orientate all’inclusione e al riuso etico.