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Dehors, giunta comunale Bologna approva le nuove tariffe, saranno in vigore dall’1 aprile

(Sesto Potere) – Bologna – 12 febbraio 2025 – La Giunta comunale di Bologna ha dato il via libera alle nuove tariffe dehors, a seguito della modifica al regolamento del Canone unico patrimoniale, approvata ieri in Consiglio comunale.

La modifica al regolamento prevede il superamento della divisione in due aree di pagamento (fuori e dentro i viali) creandone una terza per le aree pedonali, del centro storico, che pagheranno di più di oggi a vantaggio dei dehors fuori dal centro, che avranno invece una riduzione della tariffa.

Le nuove tariffe entreranno in vigore dall’1 aprile. L’obiettivo è di perseguire una maggiore equità del sistema tariffario, regolando l’utilizzo del suolo pubblico alla luce del maggiore uso del centro storico. Le aree pedonali rispondono infatti pienamente ai criteri di maggiore valutazione economica di un’area, alla base della definizione del canone, così come indicato nella normativa nazionale.

Dall’1 aprile la tariffa base per i dehors collocati fuori dai viali diminuisce passando da 0,31 a 0,25 euro per metro quadrato al giorno senza distinzione tra zone pedonali e non pedonali. Nel caso si tratti di dehors autorizzati su stalli di sosta la tariffa passa da 0.47 a 0.37 euro.

All’interno dei viali la tariffa base (attualmente pari a 0,74 euro per metro quadrato al giorno) verrà rimodulata come segue: 0,96 euro per i dehors situati in aree pedonali e dehors autorizzati nei T-Days limitatamente ai giorni effettivamente pedonali; 1,30 euro per i dehors su aree di sosta. E 0,85 euro per le aree non pedonali; 1,20 euro per i dehors su aree di sosta.

dehors collocati in aree T-days ma autorizzati non soltanto nei giorni dei T-days pagheranno una tariffa media ponderata tra quella prevista per le aree pedonali e quella prevista per le aree non pedonali del centro, ossia 0.89 euro oppure 1,24 euro se ubicati su aree di sosta.

Sono confermate tutte le agevolazioni e le esenzioni già previste dal Regolamento, tra le altre: le agevolazioni per le iniziative di partenariato sociale, finalizzate alla realizzazione di interventi di interesse generale, compreso il decoro urbano; le esenzioni per le attività economiche situate in zone interessate dai lavori per la realizzazione delle linee tranviarie; le esenzioni per le iniziative realizzate in collaborazione con il Comune di Bologna, per finalità di interesse generale, da soggetti individuati a seguito di bandi o avvisi pubblici, quando l’esenzione dal canone sia espressamente contemplata fra le forme di sostegno indicate nell’avviso (es. patti di collaborazione)