lunedì, Giugno 30, 2025
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“Declassato” dal governo Santarcangelo Festival, gruppo Pd e Gessica Allegni: Scelta ingiustificabile, attacco a libertà di espressione

(Sesto Potere) – Bologna – 30 giugno 2025 – “La notizia del dimezzamento del punteggio assegnato alla qualità artistica del Santarcangelo Festival da parte della Commissione Progetti Multidisciplinari del Ministero della Cultura ci lascia esterrefatti – dichiarano il capogruppo del Partito Democratico dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Paolo Calvano (nella foto in alto), la vicecapogruppo Alice Parma, nonché ex sindaca di Santarcangelo, e i consiglieri Elena Carletti, Valentina Ancarani e Niccolò Bosi-. Si tratta di una decisione che colpisce una delle esperienze più significative del panorama culturale italiano ed europeo, un festival dalla qualità artistica indiscussa, longevo, internazionale, e profondamente radicato nel territorio”.

“Il Santarcangelo Festival non è semplicemente un evento: è comunità, relazione, sperimentazione, identità culturale. Ha saputo attraversare cinque decenni di storia senza mai rinunciare al dialogo, alla libertà, alla pluralità dei linguaggi. In questo senso, dimezzarne il punteggio da 28,30 a 14 punti (su 35) rispetto al triennio precedente, è una scelta che non può essere considerata solo tecnica. Siamo di fronte a una valutazione che appare ingiustificabile nel merito e inaccettabile nel significato politico che assume”: aggiungono i consiglieri del Gruppo Assembleare del PD di Regione Emilia-Romagna.

“Non sono cambiati i criteri, non è cambiata la qualità del Festival, semmai si è rafforzata. Basta pensare al lavoro del direttore Tomek Kirenczuk che in questi anni ha rilanciato il Festival a livello internazionale, ha valorizzato le giovani generazioni di artisti e artiste under 35, ha rafforzato i partenariati e il dialogo con il territorio. Tutti obiettivi previsti e incentivati dallo stesso bando ministeriale. Quindi chiediamo al Ministero trasparenza immediata”: puntualizzano i consiglieri regionali Dem.

“Non possiamo tacere di fronte ad un attacco deliberato agli spazi di libertà culturale. Il Santarcangelo Festival è da 55 anni un presidio di pensiero, creatività, inclusione. Non si piega alle logiche del consenso e del controllo. Non a caso, è stato spesso luogo di riflessione politica, sociale, civile. Colpirlo non è una semplice esclusione amministrativa: è un segnale inquietante. È in gioco la libertà di espressione artistica. E noi la difenderemo in tutte le sedi a partire dalla Regione Emilia-Romagna”: continuano Calvano, Parma, Carletti, Ancarani, e Bosi.

“Per noi la cultura non è mai stata conformismo né omologazione — concludono i consiglieri Dem –. È libertà, pluralità, diritto di interrogarsi e di far riflettere. Tagliare risorse a chi persegue questi obiettivi equivale a voler addomesticare il pensiero critico. Per questo chiediamo con forza al Ministro di rivedere una scelta sbagliata nel merito e grave nel metodo. Nessun calcolo politico può giustificare una penalizzazione che mina la storia, il valore e il futuro di un’esperienza culturale che rappresenta l’Italia nel mondo. “Not Yet” – il titolo dell’edizione 2025 del Festival – è oggi più che mai una dichiarazione di intenti perché la cultura non si piega e la libertà non si dimezza”.

Nella sua pagina social anche l’assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna Gessica Allegni (nella foto a lato) era intervenuta sul tema della scelta della Commissione Progetti Multidisciplinari del Ministero della Cultura di dimezzare il punteggio del Festival di Santarcangelo.

“Un festival che ha generato nel tempo un legame fortissimo col territorio diventando un evento identitario per il teatro, le arti contemporanee e per gli artisti provenienti da tutto il mondo. Il Festival di Santarcangelo è cultura nel senso più profondo del termine, è comunità, dialogo, relazione, innovazione e sperimentazione insieme. Vogliamo capire quali siano le spiegazioni dietro a questa ingiustificabile penalizzazione. Restiamo in attesa di avere contezza del quadro generale dei punteggi, comprensivo anche di quelli della commissione teatro che non sono ancora stati formalizzati”: ha affermato Gessica Allegni che ricorda come: “Per noi cultura è prima di tutto libertà di espressione, quella libertà che si respira a Santarcangelo e in altri festival della nostra regione. La difenderemo in tutte le sedi”.