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Dazi Usa, ReportAziende.it: in Emilia-Romagna a rischio 25.000 posti di lavoro. Colpiti automotive, agroalimentare, meccanica e ceramica

(Sesto Potere) – Bologna, 14 luglio 2025 – Il pacchetto di dazi statunitensi, in vigore da agosto, metterà comunque a rischio il tessuto produttivo dell’Emilia-Romagna. 

Secondo lo studio elaborato da ReportAziende.it, su base Istat-Comext ed Eurostat 2024le esportazioni regionali verso gli Usa nei settori interessati superano i 4 miliardi di euro annui, con le province di Parma, Modena, Reggio Emilia e Bologna particolarmente esposte nei comparti agroalimentare Dop (Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto Balsamico) quota significativa verso gli Usa, automotive (produzione, componentistica e servizi)dipendenza dalla domanda nordamericana (5,5% dell’export nazionale; 14,7% del globale), meccanica industriale (Packaging Valley, aziende riminese) esposizione tra 5,0% e 6,8%, ceramica tecnica e di design (Faenza, Sassuolo) forte vocazione all’export in nicchie premium.

A livello nazionale, l’Italia esporta verso gli Usa oltre 70 miliardi di dollari (pari a 63 miliardi di euro). Di questi, oltre 30 miliardi di euro sono nei settori sotto dazio, con una perdita diretta stimata fino a 9 miliardi di euro e un impatto complessivo (inclusi effetti indiretti) tra 18 e 22 miliardi di euro nel biennio 2025–2026.

Quote export verso Usa per settore (Italia)

I settori maggiormente interessati comprendono il farmaceutico con circa il 18% dell’export italiano di medicinali e preparazioni è diretto negli Usa (pari a 13,7 miliardi di dollari su 75 miliardi di dollari totali di settore), la meccanica generale con il 6,8% del valore del comparto, l’automotive con il 5,5% dell’export nazionale e il 14,7% dell’export globale del settore, le macchine industriali con un’esposizione tra il 5,0% e il 6,8%, il vino e bevande con un 4,4% dell’export italiano pari al 22,7% dell’export mondiale di settore, la moda e la pelletteria con il 3,2% dell’export nazionale e il 9,1% di quello globale, i mobili e l’arredamento pari al 2,5% dell’export italiano e al 14% di quello globale, i metalli e l’acciaio con una quota di export verso Usa prossima al 7%, l’elettronica medicale con il 2,6% delle esportazioni mondiali di settore.

Impatto occupazionale in Emilia-Romagna

Oltre 25.000 posti a rischio tra Pmi, distretti e cooperative. A livello nazionale 115.000–145.000 posti, di cui 75% concentrati nel Nord Italia.

Effetti sui prezzi interni

+10 % medio dei prezzi al consumo dai primi mesi del 2026, soprattutto su formaggi Dop, salumi, olio Evo, vini premium, abbigliamento e calzature di fascia medio-alta.

“L’Emilia-Romagna è tra le regioni più industrializzate e orientate all’export. Serve un piano di interventi mirati per le Pmi e le filiere più esposte,” dichiara il Team di Analisi Economico Finanziarie di ReportAziende.it.