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Dal MiC fondi ai ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ italiani, interventi a Ferrara, Bologna, Modena, e Colorno (Parma)

(Sesto Potere) – Roma – 11 maggio 2024 – Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato il 10 maggio cinque decreti riguardanti il Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, che si articola in “Riprogrammazione delle risorse finanziarie”, “Programmazione risorse residue annualità 2020”, “Programmazione risorse residue annualità 2023”, “Programmazione ulteriori risorse annualità 2023” e “Programmazione risorse annualità 2024”.

I Grandi Progetti Beni Culturali sono una tappa fondamentale del nostro lavoro, siamo riusciti ad intervenire su un insieme molto articolato di beni del nostro splendido patrimonio. Dopo una fitta interlocuzione con i vari territori sono stati scelti diversi siti in quasi tutte le regioni Italiane: dal teatro Bellini di Catania al Santuario di Oropa a Biella, dal museo del libro a Napoli, alla foiba di Basovizza, dal parco archeologico di San Casciano alla villa romana di Positano. Tanto per citare alcuni degli interventi. Un’azione che permette di concretizzare l’idea di una tutela e valorizzazione diffusa su tutto il territorio della Nazione.”: ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.

A seguire il dettaglio degli interventi previsti dai singoli decreti nella regione Emilia-Romagna (tra parentesi, il totale finanziato).

Ferrara – acquisto del complesso immobiliare costituito dagli edifici dell’ex filiale della Banca d’Italia ubicati in Ferrara, in piazza Tasso e in via Borgo dei Leoni per l’importo complessivo massimo di 5.016.000 euro.

Ferrara – Restauro e consolidamento del Castello Estense (3.000.000 euro) – nella foto in alto

Bologna – Villa Aldini: allestimento spazio espositivo per il nuovo museo sulla comunicazione nel segno di Guglielmo Marconi (4.000.000 euro); 

Modena – Gallerie Estensi: riqualificazione, manutenzione straordinaria e valorizzazione sedi di Modena e Sassuolo (3.000.000 euro);

Modena – complesso monumentale Abbazia di S. Pietro di Modena (3.000.000 euro);

Colorno (Parma) – restauro della Reggia di Colorno, (5.000.000 euro).

L’Italia deve essere orgogliosa del suo patrimonio, un unicum globale per qualità e quantità, dobbiamo prendercene cura e farne un’occasione di sviluppo socio economico”: ha concluso il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Il Piano Strategico Grandi progetti beni culturali punta al rilancio della competitività territoriale del Paese con interventi e investimenti su beni e siti di notevole interesse e importanza nazionale per i quali si rende necessario e urgente realizzare progetti organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche al fine di incrementarne l’offerta e la domanda di fruizione.

Gli obiettivi generali del Piano si articolano in tre linee d’intervento: linea di azione 1- Musei e aree archeologiche di rilevanza nazionale; linea di azione 2- Poli di attrazione culturale; e linea di azione 3- Grandi biblioteche nazionali, archivi e scuole di alta formazione nel settore culturale.

Alla base del Piano una strategia che vede nei settori della cultura e del turismo le componenti essenziali e inscindibili per l’occupazione e lo sviluppo dell’economia nazionale. In tal senso il Piano integra e completa la programmazione del MIBACT inserita all’interno delle politiche di sviluppo e coesione, condividendone gli obiettivi.

In particolare il Piano, tenendo conto della distribuzione territoriale degli interventi previsti dai Programmi della politica di coesione che favoriscono le regioni del Mezzogiorno, si attiva destinando fondi alle regioni del Centro-Nord.