(Sesto Potere) – Cesena – 16 febbraio 2024 – È arrivato dal Giappone per studiare da vicino il Piano Urbanistico Generale di Cesena-Montiano, strumento di pianificazione e governo del territorio comunale, e per approfondire la documentazione e tutte le fasi che hanno accompagnato – nell’ambito del percorso partecipativo – uffici tecnici e cittadini all’approvazione del documento strategico.
Il 15 febbraio nella Sala degli Specchi di Palazzo Albornoz l’Assessora alla Programmazione Urbanistica Cristina Mazzoni e la Dirigente del Settore comunale “Governo del territorio” hanno ricevuto il professore architetto Mashiko Tomoyuki della Faculty of Urban Environmental Sciences di Tokyo. Con loro anche Raffaella Sacchetti del Settore Urbanistica.
Italia e Giappone distano più di 9.700 chilometri ma sono diversi gli aspetti che accomunano questi due territori entrambi soggetti a rischi ambientali naturali quali frane, terremoti, inondazioni e siccità; entrambi con un ricchissimo patrimonio culturale e paesaggistico da valorizzare e tutelare; entrambi interessati da un rilevante calo demografico dovuto all’invecchiamento della popolazione. In questo senso, così come evidenziato dal Politecnico di Torino, la ricerca scientifica si dimostra essenziale per promuovere le corrette politiche territoriali e trovare nuove soluzioni utili a contrastare i problemi in atto.
Nel corso dell’incontro ci si è concentrati sulla visione, le strategie, l’indirizzo e l’azione del Pug. In modo specifico, Assessora e Dirigente hanno focalizzato l’attenzione sulla relazione che intercorre tra questo piano strategico territoriale e tutte le altre progettualità intraprese dall’Amministrazione comunale.
“Il professore Mashiko Tomoyuki – commenta l’Assessora – si è dedicato in modo scrupoloso al PUG, inteso non come piano di settore ma piano a carattere strategico intersettoriale, trasversale e corale rispetto a tutti settori dell’Ente, in cui è esplicitata la sinergia e gli obiettivi comuni alle altre progettualità, così come condivise sono in questa fase le azioni per raggiungere gli obiettivi. In questo senso, particolarmente interessante è stato il lavoro di trasposizione delle esigenze ed ispirazioni emerse nella fase consultiva nella Strategia per la Qualità Ecologico Ambientale che racconta le sfide, le politiche, le azioni e gli indirizzi superando un approccio esclusivamente tecnico”.
Fondamentale è stata la condivisione dei contenuti con i cittadini nell’ambito del percorso di partecipazione.
“Il nostro ospite – prosegue l’Assessora – ha evidenziato l’importanza dell’inclusione e partecipazione dei cittadini all’interno del processo decisionale, la promozione di un approccio multidisciplinare così come dell’efficacia della collaborazione tra ambito pubblico e privato. Inoltre anche la fase di monitoraggio viene sempre più considerata indispensabile per il corretto funzionamento delle azioni e politiche applicate alla città e al territorio. In relazione al modello Cesena-Montiano, gli esiti del processo partecipativo (che ha affrontato tutte le tematiche inerente la strategia), operativamente sono confluiti in questo modo: si è lavorato sulla tabella verificando con uno sguardo incrociato, punto per punto, gli obiettivi e le azioni e la maggior parte dei contenuti della proposta di Strategia, ovvero degli obiettivi e delle azioni proposti nella tabella sinottica, sono coerenti con i temi e le priorità del processo di partecipazione. Questo primo dato sottolinea come la partecipazione dei cittadini e la presenza dell’Ufficio di piano al processo abbia favorito una integrazione tra lettura tecnica del territorio emersa dal quadro conoscitivo e priorità delle comunità locali”.