(Sesto Potere) – Piacenza- 25 aprile – Piante e fiori, ovviamente, ma Floravilla è molto di più. Innanzitutto, una grande vetrina per tutto ciò che di buono proviene dai nostri territori.
L’undicesima edizione è in programma il 27 e 28 aprile, sempre nella splendida cornice di Villa Braghieri, a Castel San Giovanni (Piacenza), organizzata dalla Pro Loco con il patrocino del Comune e della Provincia. Confermata la formula su due giorni, dunque, per permettere a tutti di partecipare a questo che ormai è divenuto uno degli appuntamenti più attesi della nostra provincia, in grado di attirare visitatori anche da fuori.
Come ogni anno saranno presenti florovivaisti provenienti da varie regioni d’Italia per una ricchissima scelta di fiori e piante da giardino. Tra gli oltre 50 espositori saranno presenti anche i commercianti di Castel San Giovanni e le cantine della Val Tidone che proporranno le proprie eccellenze. E saranno presenti anche le associazioni di volontariato con vere e proprie opere d’artigianato, senza contare l’impegno culinario della Pro Loco che quest’anno proporrà piatti unici, esclusivi e originali, pensati proprio per l’occasione, a metà strada tra tradizione e gourmet. Insomma, fiori e piante saranno certamente le protagoniste, ma Floravilla è ormai una manifestazione tout court, concetto che gli organizzatori della Pro Loco castellana hanno voluto esprimere anche sulla locandina: “Floravilla – Mostra mercato, fiori e piante, benessere, artigianato e buon cibo”.
Oltre agli stand espositivi, anche quest’anno saranno organizzate numerose attività didattiche e pratiche. Solo per citarne alcune. L’entomologo Massimo Riboni parlerà dell’importanza delle farfalle per il nostro ecosistema, mentre Cesare Bollani illustrerà gli svariati impieghi della lavanda anche in campo cosmetico e gastronomico.
L’associazione “Pe’d fer” organizzerà una dimostrazione pratica in merito alla lavorazione del salice, il dottor Marco Francolini, dell’Istituto Marcora, presenterà ai visitatori l’olio d’oliva della Val Tidone insieme alla professoressa Silvia Barbieri. La dottoressa Samanta Mazzocchi presenterà il proprio libro “La pancia. Le sue emozioni e altre storie”, mentre Achille Menzani illustrerà le sue “Camminate Piacentine”, vere e proprie guide alla scoperta della nostra provincia. Il programma completo sul sito ufficiale dell’evento.
Passando alla cultura, il personale dei FAI organizzerà visite guidate a Villa Braghieri, mentre gli studenti del Raineri Marcora accompagneranno chi lo vorrà alla scoperta del museo etnografico. Sempre all’interno di Villa Braghieri si potrà ammirare la mostra dedicata all’artista Jo Nani che sarà inaugurata il prossimo 24 aprile. Inoltre, aggirandosi tra gli stand, i visitatori potranno ammirare il parco in tutto il suo rinnovato splendore dal momento che sono terminati i lavori di manutenzione e semina: a tal proposito la giunta ha scelto di innestare piante e fiori restando fedele a quella che era la botanica del tempo, restituendo così uno spaccato dell’epoca.
Quando si parla di artigianato si parla anche di arte. Ed ecco che quest’anno i visitatori avranno l’opportunità di farsi avvolgere dalle suggestive installazioni del grafico Fabrizio Sclavi, il quale ha voluto impreziosire il parco di Villa Braghieri con opere di sua produzione, disseminate tra gli alberi per rendere ancora più immersiva l’esperienza di Floravilla. Ma nel caleidoscopio della manifestazione, l’arte va a braccetto con il sociale. “L’Isola che non c’è” e “Centro Emma Serena”, realtà gestite dalla cooperativa Coopselios, esporranno le cosiddette “latte”, opere fatte a mano dai ragazzi delle due associazioni e che dalle parti di Castel San Giovanni sono già diventate una moda (esposte in molte vetrine della città). I volontari della cooperativa “Opera in fiore”, invece, esporranno le coloratissime borse fatte a mano dai detenuti del carcere di Opera, coinvolti in un progetto di formazione sartoriale da cui è nato un brand il cui nome è tutto un programma: “Borseggi”.
Tra uno stand e l’altro la Pro Loco si dedicherà all’aspetto enogastronomico offrendo piatti davvero tutti da scoprire. E scoprirli sarà semplice, dal momento che quest’anno gli stand saranno ben tre.
Per i più piccoli spazio al divertimento nell’area Florabimbi, con laboratori, intrattenimento e tantissimi giochi “di una volta”. L’ingresso è al prezzo di 5 euro e un biglietto è valido per entrambe le giornate.
Alla conferenza stampa di Floravilla, tenutasi a Villa Braghieri, era presente Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco, Lucia Fontana, sindaco di Castel San Giovanni, Wendalina Cesario, assessore al Commercio e marketing territoriale, e Angelo Laface, da poco eletto presidente provinciale di Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia).
“L’offerta di Floravilla non si è mai limitata a fiori e piante, ha sempre abbracciato artigianato e gastronomia. Ma non lo abbiamo mai messo nero su bianco. Quest’anno lo abbiamo voluto fare, abbiamo voluto che si leggesse anche sui manifesti perché è giusto valorizzare la diversità di interessi e passioni che Floravilla ha da offrire”, ha detto Bertaccini. Poi un ringraziamento all’amministrazione comunale che “in tutti questi anni ci ha sempre sostenuto”.
“Di queste undici edizioni, dieci mi hanno avuta come sindaco”, ha detto Fontana, “per me Floravilla ha rappresentato il coronamento di un sogno. Ricordo quando visitavo le mostre floreali in giro per il nord Italia e pensavo che sarebbe stato bello averne una a Castel San Giovanni: è stata la realizzazione di un sogno per cui ringrazio la nostra straordinaria Pro Loco”.
Tanta emozione anche per Cesario: “Voglio ringraziare la Pro Loco. Tutto questo lavoro è svolto da volontari e non è facile trovare così tante persone che scelgono di trascorrere il proprio tempo libero a favore della propria comunità. In questi anni abbiamo lavorato in sinergia anche per lasciare una testimonianza alla cittadinanza: Floravilla, così come anche Cioccolandia, ormai è un vero e proprio brand”.
Floravilla può contare sul patrocinio del Comune di Castel San Giovanni, della Provincia di Piacenza, del FAI e di Emilia, con la collaborazione di Engineering 2k SpA e BCC Emilbanca.