(Sesto Potere) – Ravenna – 1 luglio 2025 – Eletti all’unanimità i nuovi coportavoce provinciali per Forlì-Cesena Cristina Mengozzi e Denis Derni (nella foto in alto). La loro mozione politica ha ottenuto un ampio consenso all’interno dell’Assemblea provinciale, molto partecipata.
Entrano in Esecutivo provinciale: Giuseppe Pontillo (Tesoriere), Silvia Giardini, Samuel Campanella, Sara Londrillo, Maurizio Pascucci, Sandra Morelli, Nicola Orofino, Ramona Marchi e Sauro Turroni.
Chi sono i nuovi portavoce? Cristina Mengozzi, già co‑portavoce uscente, porta con sé esperienza politica e capacità organizzative maturate sul territorio. Mentre Denis Derni, infermiere del 118 e consigliere comunale a Bertinoro, si è contraddistinto negli anni per il suo impegno sui temi ambientali e sociali
La mozione di Cristina Mengozzi e Denis Derni punta a un rilancio profondo delle politiche sociali ed ecologiste, evidenziando la necessità di affrontare con concretezza le emergenze climatiche ed economiche, anche alla luce di eventi estremi recenti come siccità e alluvioni del 2023, il contrasto alla cementificazione e la tutela della salute, progetti strategici per una transizione economica sostenibile, che crei opportunità di lavoro riducendo il nostro impatto.
Tra le proposte concrete la promozione di comunità energetiche, agricoltura biologica, mobilità sostenibile, difesa delle acque e delle aree naturali, comunità verdi ed equità sociale.
Il progetto dei nuovi portavoce punta a: “Difendere il paesaggio costiero, valorizzare le aree collinari e montane, contrastare lo spopolamento garantendo i servizi essenziali e la connessione digitale, incentivare l’agricoltura biologica e le infrastrutture verdi. Sostenere la green economy come volano occupazionale: oltre il 20% delle imprese locali ha già certificazioni “verdi”, ma occorre fare molto di più promuovendo le buone pratiche. E contrastare la cementificazione e promuovere la desigillazione del suolo, per prevenire il dissesto idrogeologico e ridurre gli effetti della crisi climatica”.

La mozione approvata prevede anche una riorganizzazione interna con deleghe specifiche a ciascun membro dell’Esecutivo provinciale su comunicazione, campagne, rapporti con le associazioni, formazione e coordinamento territoriale.
Ad Alessandro Ronchi (nella foto a lato) è stata affidata una delega strategica per il coordinamento politico territoriale, a supporto diretto dell’azione dei co-portavoce. Il suo incarico rafforza la capacità di Europa Verde di presidiare i principali ambiti decisionali locali, assicurando una presenza qualificata e propositiva nei tavoli istituzionali e politici.
Mentre a Samuel Campanella, già nell’esecutivo regionale dei Giovani Europeisti Verdi (GEV), è stata affidata la delega al coordinamento del gruppo giovanile provinciale. Una scelta che afferma con chiarezza la volontà di Europa Verde di riconoscere ai giovani un ruolo politico autonomo e strategico, valorizzando la presenza già ampia e radicata dei GEV sul territorio.
Le parole dei co‑portavoce: “La provincia vive un momento cruciale: i cambiamenti climatici e le nuove opportunità della transizione ecologica richiedono risposte coraggiose e partecipate”, affermano Cristina Mengozzi e Denis Derni. “Il nostro mandato sarà aperto, plurale e radicato nelle comunità. Europa Verde sarà protagonista di un’alternativa concreta e innovativa per il territorio.
Nella stessa giornata si è svolta anche l’assemblea comunale, che ha visto eleggere portavoce Alessandro Ronchi e Maria Grazia Creta. A loro è stato demandato il compito di far crescere l’organizzazione territoriale e supportare gli eletti in consiglio e nei quartieri, che saranno un punto di riferimento, di ascolto e anche pratico, per la presentazione di proposte concrete per la città.
Con loro in direttivo siederanno Giuseppe Pontillo, Carmen Barasi, Massimiliano Rocchi, Silvia Giardini, Fausto Pardolesi, Federica Zoli, e Alessandro Tassinari.
Con l’elezione dei nuovi direttivi Europa Verde – Verdi Forlì-Cesena si prepara: “a una nuova organizzativa e operativa, allo scopo di tradurre le proposte verdi in azioni tangibili su salute, ambiente, economia e coesione sociale”.
