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Crisi e inflazione, Codacons: vendite alimentari in calo dell’1% nel 2024

(Sesto Potere) – Roma – 10 novembre 2024 – In base all’ultimo rapporto Istat a settembre 2024 si stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale positiva sia in valore sia in volume (+1,2%). Sono in aumento le vendite dei beni alimentari in valore (+1,7%) e in volume (+1,5%), così come quelle dei beni non alimentari (+0,9% in valore e +1,1% in volume).

Nel terzo trimestre del 2024, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,7% in valore e dello 0,4% in volume. Analogo andamento si registra sia per le vendite dei beni alimentari, che crescono in valore e in volume (rispettivamente +1,3% e +0,8%), sia per quelle dei beni non alimentari (+0,4% in valore e +0,3% in volume).

Su base tendenziale, a settembre 2024, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,7% in valore e dello 0,3% in volume.

Le vendite dei beni alimentari sono in crescita dello 0,6% in valore e calano dello 0,6% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari aumentano sia in valore sia in volume (rispettivamente +0,7% e +0,9%).

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti.
L’aumento maggiore riguarda Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+4,4%).
Mentre registrano il calo più consistente nei settori: cartoleria, libri, giornali e riviste (-2,5%).

Rispetto a settembre 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+2,2%) e il commercio elettronico (+2,1%) mentre risulta in diminuzione per le imprese operanti su piccole superfici (-1,0%) e le vendite al di fuori dei negozi (-1,6%).

Secondo il Codacons i dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall’Istat sono ancora insoddisfacenti, e continuano a risentire dell’onda lunga del caro-prezzi che ha investito alcuni comparti nel nostro Paese.

“Per i beni alimentari la forbice tra valori e volumi delle vendite continua ad essere ancora estremamente ampia – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi commentando i numeri dell’Istat – Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, infatti, il commercio alimentare segna un incremento in valore del +0,6% cui fa da contraltare un calo in volume del -0,6%. Se si estende lo sguardo all’intero 2024, le vendite del comparto scendono addirittura del -1% rispetto allo stesso periodo del 2023”.

“I numeri dimostrano purtroppo come l’onda lunga del caro-prezzi continui ad avere effetti sui comportamenti di spesa degli italiani, portandoli a tagliare i consumi alimentari e spingendo le famiglie sempre più verso i discount, esercizi che segnano la più forte crescita delle vendite nel 2024, pari al +3% su base annua”: conclude il presidente dell’associazione dei consumatori.