sabato, Gennaio 18, 2025
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Crisi Distretto Calzaturiero e moda di San Mauro, Tavolo locale di coordinamento con l’assessore regionale Colla

(Sesto Potere) – San Mauro Pascoli (FC) – 18 gennaio 2025 – Così Anche il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, è intervuto ai lavori del tavolo locale di coordinamento del Distretto Calzaturiero e moda di San Mauro Pascoli (FC), convocato nel pomeriggio di ieri dal sindaco Moris Guidi nella sede del Comune alla presenza anche dei sindaci di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua e di Gatteo Nicola Pari, del presidente della Camera di commercio della Romagna Carlo Battistini oltre che delle rappresentanze sociali e imprenditoriali del territorio.

L’obiettivo dell’incontro, aggiornare l’analisi del contesto e un confronto sulle esigenze urgenti del distretto calzaturiero.

“La Regione – ha detto  Vincenzo Colla – è già pronta a mettere in campo un proprio ampio spettro di misure, a fianco di quelle statali, per continuare a sostenere il settore moda e calzaturiero dell’Emilia-Romagna. Non vogliamo limitarci a gestire le crisi, ma avere una visione di futuro nel segno della sostenibilità, delle competenze e dell’innovazione tecnologica e dei materiali. Interventi a favore dei lavoratori e delle imprese non solo e non tanto per contenere gli effetti della crisi in atto ma soprattutto per rafforzarle, in modo da consentire loro di essere pronte ad agganciare al meglio la ripresa”.

“Saremo al fianco delle imprese- precisa Colla– nel chiedere al Governo di prorogare gli ammortizzatori in deroga per le imprese artigiane e le pmi, che scadono a gennaio, per sostenere i lavoratori e le aziende durante questo periodo di difficoltà. E poi incentivi per l’innovazione e la sostenibilità, un supporto all’export e interventi di formazione e attrazione dei giovani talenti. In particolare, vogliamo lavorare per supportare il sistema dei distretti nell’accesso ai Mini Contratti di Sviluppo introdotti dal disegno di Legge annuale sulle PMI. Inoltre è urgente definire provvedimenti di moratoria finanziaria: si tratta di temi già evidenziati ai ministeri competenti dal presidente de Pascale dopo l’ultima riunione del Patto per il lavoro per il clima. Ribadiamo la necessità di una operazione ponte che preveda azioni utili a superare la crisi e riagganciare la ripresa.”

Il vicepresidente ha annunciato che già nei prossimi giorni la Regione approverà un nuovo calendario dei bandi nell’ambito del programma Fesr 2021-2027, che sino a oggi ha visto la concessione di contributi a 184 imprese della moda per un totale di 9,3 milioni di euro.

Uno dei primi bandi riguarderà la digitalizzazione dei processi produttivi, che nella scorsa edizione ha visto la partecipazione di 52 imprese per il settore della moda. Seguirà un bando per l’economia circolare, tema particolarmente rilevante nell’ambito della moda, considerando la pressione del sistema normativo europeo e quindi la necessità di una radicale modifica dei modelli di business che attualmente caratterizzano la filiera. Previsto anche un bando per l’efficientamento energetico sia degli stabilimenti, che del processo e del prodotto.

“Il programma di mandato della nuova Giunta regionale pone particolare attenzione ai settori produttivi regionali in maggiore difficoltà, quali il calzaturiero di San Mauro Pascoli. Continueremo a lavorare- ha aggiunto il vicepresidente– con gli attori del distretto per tenere monitorata la situazione, per definire insieme iniziative per la valorizzazione delle specificità del settore e per individuare gli strumenti di sostegno regionale più idonei. Lo faremo sia riattivando a breve il tavolo regionale permanente della moda, sia attraverso altri strumenti quali i ‘Laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese’ che ha visto proprio il Comune di San Mauro aggiudicarsi le risorse anche per l’ultimo biennio in corso. Personalmente, inoltre, parteciperò al tavolo nazionale della moda presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy previsto il prossimo 24 gennaio. In tale contesto porterò le giuste istanze e preoccupazioni emerse durante la riunione del tavolo”.

Le cifre della crisi del calzaturiero

A confermare la criticità della situazione economica del settore calzaturiero italiano è il report del centro studi di Confindustria per Assocalzaturifici, che evidenzia un calo significativo in tutti gli indicatori principali, con una diminuzione dell’export del 9,2% in valore, un fatturato in discesa e una produzione che rallenta drasticamente (-18,9%).

Questo in un mercato che sta cambiando rapidamente, la crisi globale, le tensioni geopolitiche e la flessione dei consumi nel lusso, stanno colpendo soprattutto il segmento della calzatura elegante, in particolare quella con tomaia in cuoio.

Tra i territori più colpiti, spicca il distretto di San Mauro Pascoli, dove la crisi avviatasi nel 2023 si è aggravata nel 2024 facendo sentire i suoi effetti tanto sulle piccole quanto sulle grandi aziende, con un rilevante aumento del ricorso alla cassa integrazione. In base ai dati di Assocalzaturifici, in Emilia-Romagna nei primi 9 mesi del 2024 il ricorso alla cassa integrazione guadagni è quadruplicata rispetto al rispettivo periodo 2023 (1.275.282 ore nel 2024 contro le 315.221 ore del 2023). Su circa 200 aziende produttrici di calzature 12 imprese hanno cessato l’attività nel corso del 2024.

Gli operatori del settore si attendono un’inversione di tendenza solo nella seconda parte del 2025.