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Contro il rischio alluvioni i Geologi dell’Emilia–Romagna chiedono l’attuazione veloce dei Piani speciali

(Sesto Potere) – Bologna – 3 dicembre 2024 – L’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, ente pubblico non economico, che opera sotto la vigilanza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che interessa il territorio di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Marche, e si muove in sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del bacino padano, ha pubblicato un video-animazione sulla Rinaturazione del Fiume Po.

Un video che accompagna lo spettatore alla scoperta dell’unico macro progetto italiano ambientale inserito nel Piano di Ripresa e Resilienza PNRR di cui la stessa Autorità di bacino distrettuale del fiume Po ha redatto e condiviso insieme agli altri enti territoriali il Programma di Azione. 
Un video che risponde alla domanda del perché sia utile oggi un progetto di interventi mirati per la Rinaturazione lungo l’asta del fiume Po in una delle aree europee più urbanizzate e sottoposte a sempre più frequenti fenomeni di stress climatico.

Un video che è stato apprezzato da  Paride Antolini, presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna, che in una nota ha commentato il video parlando di: “una efficace campagna di comunicazione messa in atto dall’Autorità di Bacino del Fiume Po”.

“Qualcosa si muove, la drammatica sequenza di alluvioni che ha sconvolto non solo il nostro Paese, ha accelerato la messa in campo di nuove strategie con il fine di ridurre il rischio inondazioni. E sempre di questi giorni è la notizia apparsa sui giornali che a Cesenatico verranno abbattute due colonie in riva al mare e costruita una duna a protezione degli interventi di riqualificazione. Per noi geologi che da sempre chiediamo interventi di riqualificazione dei corsi d’acqua e della costa sono importanti segnali nel cambiamento della gestione del territorio”: ha detto Paride Antolini. 

“A livello internazionale si moltiplicano le esperienze finalizzate al recupero dello spazio fluviale, ripristinare la natura non è più un tabù, valorizzare la biodiversità non è più una sfida, dare spazio ai fiumi è diventata un’ azione prioritaria. Gli eventi estremi che inesorabilmente si susseguono richiedono scelte veloci in contrasto con i tempi della politica e di un certo modo di pensare legato a concetti superati. Ma ricordiamoci che per contrastare i cambiamenti climatici, per raggiungere un minimo di sicurezza dal rischio alluvioni occorrono interventi importanti contenuti nei famosi ‘Piani speciali’ (contro il dissesto e la ricostruzione, ndr) di cui speriamo un veloce avvio”: ha aggiunto il presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna.

“La sfida del nuovo governo della Regione Emilia-Romagna, nei confronti della gestione del territorio, è di quelle di primaria importanza e il tema Ambiente, Difesa del suolo e della costa e Protezione civile, rappresenta una priorità. In riferimento a quest’ultimo punto e per quanto fatto dal maggio 2023 noi Geologi ringraziamo Irene Priolo per tutto il lavoro fatto; come Assessore e Presidente ad interim della Regione Emilia-Romagna, ha dimostrato competenza e conoscenza nello svolgimento del suo ruolo nell’affrontare l’emergenza alluvione e i problemi di dissesto che hanno interessato la nostra Regione”: ha concluso Paride Antolini.