sabato, Giugno 7, 2025
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Consulta Provinciale degli Studenti di Bologna: i risultati del percorso partecipato ‘A scuola come stai?’

(Sesto Potere) – Bologna – 7 giugno 2025 – Un ambiente scolastico dove studentesse e studenti stanno bene è un ambiente migliore per tutti, anche per gli adulti. E ragazzi e ragazze sono pronti a giocare un ruolo da protagonisti, con proposte concrete da sviluppare in alleanza con il mondo adulto che governa la scuola.

Questo è il messaggio emerso dal percorso partecipato, di ascolto e confronto, incentrato sul tema del benessere scolastico che la Città metropolitana di Bologna, Settore Istruzione e Sviluppo Sociale, ha realizzato con la Consulta Provinciale degli Studenti di Bologna, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Ambito di Bologna.  

Un percorso articolato che, da dicembre 2024 a giugno 2025, ha coinvolto 57 giovani studentesse e studenti di 29 Istituti superiori del territorio metropolitano. 

Lo scorso 4 giugno, ragazze e ragazzi hanno presentato esiti e proposte al sindaco Matteo Lepore, al consigliere metropolitano delegato a Scuola e istruzione, Edilizia scolastica e Formazione, Emanuele Bassi e all’assessore a Scuola, Nuove Architetture per l’Apprendimento, Adolescenti del Comune di Bologna, Daniele Ara.

Il percorso ha avuto una triplice finalità:  ragionare sui bisogni e formulare proposte rispetto al tema del benessere a scuola, da condividere, nelle sedi opportune, con le Istituzioni di riferimento e con le altre Consulte a livello regionale e nazionale; fornire, durante il percorso, anche strumenti metodologici utili ai partecipanti per attivare azioni di ascolto all’interno dei propri contesti scolastici; creare un documento che potesse diffondere la conoscenza della Consulta. 

Il percorso si è articolato su quattro incontri, gestiti attraverso la metodologia dell’approccio dialogico. Il metodo usato si fonda su alcuni principi chiave come l’ascolto attivo e non giudicante, la costruzione condivisa del sapere, l’importanza della parola come strumento trasformativo, la partecipazione attiva e la co-costruzione di possibili piste di lavoro comuni. 

Durante gli incontri sono emersi alcuni assi prioritari di contenuto, connessi strettamente al benessere di ragazze e ragazzi a scuola. Il punto centrale, che ha accompagnato e permea ogni ulteriore aspetto è la richiesta di legittimazione da parte degli adulti che nella scuola si confrontano con i ragazzi. Legittimazione intesa come riconoscimento degli studenti e delle studentesse come interlocutori adeguati a costruire un ambiente, fisico, di relazioni, di apprendimento, adatto alle esigenze di tutti, adulti compresi. Legittimazione che passa anche dal rafforzamento del ruolo dei rappresentanti (di Consulta, di Istituto, di classe) e degli strumenti che la norma riconosce loro, quali ad esempio lo Statuto dello Studente.  

Gli ulteriori assi di lavoro, strettamente interconnessi, su cui sono state portate le riflessioni, anche in termini di proposte e piani di azione, sono tre.  

La Scuola come ambiente empatico e coeso, in cui oltre ad approfondire le necessità legate alla funzione di ascolto (svolta nell’ambito degli sportelli), è emerso il bisogno di tempi, luoghi e modalità rinnovate a supporto del dialogo e dell’ascolto mutuo tra docenti e studenti, e tra studenti e studenti, come leva di crescita comune e di ogni singolo. 

La scuola come sistema per la crescita individuale e collettiva, in cui oltre ad approfondire proposte e necessità legate all’innovazione della didattica e della valutazione, sono emersi interesse e idee per un maggior coinvolgimento degli studenti nella ‘gestione’ di spazi e tempi, sia durante l’attività scolastica che in orario extrascolastico (dalle classi capovolte, alla cura dei beni e degli spazi comuni).

I luoghi come spazi di crescita, in cui oltre a ragionare sugli aspetti strutturali e di sicurezza, è emersa la volontà di appropriarsi degli spazi scolastici, come luoghi in cui sperimentare anche cura e responsabilità, definendo regole chiare e precise che permettano di costruire attività e iniziative co-progettate e condivise. 

Il Sindaco Matteo Lepore ha espresso apprezzamento sul lavoro svolto dalla Consulta, proponendo anche un ulteriore confronto sui temi emersi con il Consiglio comunale di Bologna, per poter allargare la visione in un consesso ampio e partecipativo. Ha rappresentato inoltre l’interesse a continuare il confronto con la Consulta anche alla luce dei progetti che si stanno attivando nei quartieri di Bologna, in collaborazione con le scuole e con il territorio (Scuole Aperte, i centri Cresco, ecc..), aprendo all’organizzazione di ulteriori momenti di scambio e di ascolto per costruire un’offerta sempre più aderente alle esigenze delle giovani generazioni.

Il Consigliere metropolitano Emanuele Bassi ha manifestato grande interesse, concentrando l’attenzione sul lavoro che la Città metropolitana sta svolgendo in questi anni soprattutto per quanto riguarda gli edifici degli Istituti superiori, la messa in sicurezza di alcuni edifici e proponendo un continuo confronto tra le istituzioni e la consulta, per essere più efficaci nella soluzione dei problemi e nel dare risposte concrete a tutti gli studenti dell’area metropolitana.

Anche l’Assessore alla scuola del Comune di Bologna Daniele Ara ha molto apprezzato questo momento di confronto e di scambio su quanto emerso dai lavori della Consulta degli Studenti, suggerendo di portare le varie istanze e le proprie idee anche al di fuori dei contesti istituzionali e scolastici, come leva per crescere e per far crescere il territorio. Si è inoltre confrontato sulla possibilità di attivare un dialogo tra rappresentanti di Consulta e rappresentanti di Istituto, in un’ottica di interscambio e di visione d’insieme sui problemi che si vivono a scuola, ma anche per allargare le visioni e la partecipazione attiva.

L’incontro si è concluso con un auspicio di reale interesse nell’affrontare le varie tematiche emerse e di mantenere un filo diretto con i rappresentanti della Consulta degli Studenti della Città metropolitana di Bologna.