martedì, Luglio 1, 2025
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Congresso regionale della Dc dell’Emilia Romagna, eletta segretaria Simona Vietina

(Sesto Potere) – Modena – 1 luglio 2025 – La Democrazia Cristiana in Emilia-Romagna ha svolto il 29 giugno scorso a Modena la celebrazione dei lavori del Congresso Regionale del partito.

L’evento, che segue una capillare serie di congressi provinciali in tutta la regione, ha visto l’elezione di Simona Vietina a Segretaria Regionale, segnando l’inizio di una nuova fase per il partito. 
A presiedere il Congresso l’avvocato Gianpiero Samorì vice segretario nazionale vicario della Democrazia Cristiana.
Per la Direzione Nazione era presente anche Giuseppe Enea, Segretario nazionale organizzativo. 

Il Comitato regionale è formato dai seguenti membri democraticamente eletti dai delegati delle province presenti:

  • Simona Vietina Segretario Regionale
  • Giorgio Cavazzoli Vice Segretario Regionale Vicario – Area Emilia
  • Giovanni Morgese – Vice Segretario Regionale – Area Romagna
  • Carolina Fruzzetti – Segretario Provinciale di Fc
  • Andrea Ceroni – Fc
  • Michele Palmieri – Pc
  • Gabriele Galato Ranieli – Pc
  • Dina Costa – Commissario Cittadini di Ravenna
  • Salvatore Furfari – Vice Segretario Provinciale di Ravenna
  • Angelo Vetrano – Fe
  • Veronica Granvillano – Commissario Regionale del Movimento Femminile della Dc – Bo
  • Giuseppe Spaccapaniccia – Segretario Provinciale di Bo
  • Luigi Ciofani – Pr
  • Erio Luigi Munari – Mo
  • Camillo Po – Mo
  • Luca Soci – Mo Responsabile Area Pedemontana E Montana Prov. di Modena
  • Armando Cabri – Segretario Provinciale di Mo
  • Luca Lombardi – Rn
  • Marco Lombardi – Rn
  • Alessandro Paolo Lualdi – Segretario Provinciale di Rn
  • Stefano Bandini – Ra
  • Marina Minghetti – Commissario Regionale del Movimento Giovanile della Dc

La segretaria regionale Simona Vietina è stata eletta per acclamazione.

Nel suo discorso inaugurale, Simona Vietina ha espresso profonda emozione e gratitudine, sottolineando l’importanza di restituire dignità alla parola “politica”. “Non quella delle urla e della sterile contrapposizione, non quella che insegue il consenso facile e immediato cavalcando paure e disillusioni,” ha affermato, “Noi vogliamo la politica che ascolta, che comprende, che agisce con lungimiranza e responsabilità. La politica che non promette miracoli, ma che si impegna a costruire, passo dopo passo, un benessere condiviso e duraturo.”

La neo-eletta coordinatrice ha fortemente criticato il clima di scontro e polarizzazione che ha caratterizzato il dibattito pubblico negli ultimi anni, ribadendo l’impegno della Democrazia Cristiana a trovare “soluzioni reali e concrete ai problemi che affliggono le nostre comunità” con serietà e competenza. Ha richiamato i valori dell’ascolto e della concretezza, citando figure che hanno sempre messo al centro le esigenze del territorio, e ha sottolineato la profonda consonanza con i principi della dottrina sociale della Chiesa, intesa come guida per un’azione politica che miri a una società più giusta ed equa.

Simona Vietina ha poi evidenziato la capacità della Democrazia Cristiana di garantire “governabilità” grazie alla sua posizione lontana dagli estremismi e alla capacità di valorizzare il “compromesso” come “arte di saper equilibrare le situazioni, di mediare tra esigenze diverse, di trovare sintesi costruttive.” Un approccio, ha sottolineato, fondamentale per “governare e non solo amministrare l’esistente”, soprattutto in una regione complessa come l’Emilia-Romagna.

Ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i coordinatori provinciali eletti, riconoscendo il loro “sforzo immane” e il loro “impegno sul territorio”, definendoli la “linfa vitale” del movimento. Concludendo il suo intervento, Simona Vietina ha espresso fiducia nella crescita del consenso, forte di un “approccio pragmatico”, “onestà intellettuale” e capacità di “guardare oltre le apparenze”.

Il partito annunciA che si prepara ora a una serie di incontri per definire le prossime strategie e delineare i passi futuri, con l’obiettivo di “far apprezzare sempre più l’eccezionale validità del nostro progetto” e di costruire “l’Italia che vogliamo, un’Italia di speranza, di responsabilità e di benessere condiviso!”