mercoledì, Ottobre 15, 2025
HomeEmilia-RomagnaCongresso Myelomas: grazie a IRST a Roma alcuni tra i massimi esperti

Congresso Myelomas: grazie a IRST a Roma alcuni tra i massimi esperti

(Sesto Potere) –  – La ricerca sul mieloma multiplo guarda al futuro con ottimismo e concretezza. È il messaggio emerso dalla conferenza internazionale “Myelomas”, promossa dall’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” IRCCS, che ha riunito a Roma alcuni tra i massimi esperti italiani e internazionali per fare il punto su una delle neoplasie ematologiche più diffuse e complesse.

Sono oltre 5.700 le nuove diagnosi che si registrano ogni anno in Italia e più di 34.000 le persone che convivono con la malattia.

Due giornate, dal 10 all’11 ottobre, di confronto scientifico ad altissimo livello – a pochi mesi dal congresso dell’International Myeloma Society (IMS) di Toronto e in vista dell’American Society of Hematology (ASH) di dicembre – che hanno confermato il ruolo dell’Italia come hub di ricerca e clinica di riferimento internazionale.

Accanto ai principali esperti italiani sono intervenute figure di assoluto rilievo mondiale come Brian Durie (Cedars-Sinai Medical Center, Los Angeles)Paul Richardson (Dana-Farber Cancer Institute, Boston)Joshua Richter (Mount Sinai Hospital, New York)Andreas Beilhack (Università di Würzburg, Germania) e Fredrik Schjesvold (Oslo University Hospital, Norvegia), a testimoniare la volontà condivisa di costruire una rete globale di conoscenze e sperimentazioni.

Al centro dei lavori, il principio della personalizzazione delle cure, fondato sia sull’identificazione dei bersagli molecolari sia sulla scelta e combinazione ottimale dei farmaci per ciascun paziente. In particolare, grande attenzione è stata riservata alle quadruplette terapeutiche (regimi a quattro farmaci basati su anti-CD38) che si stanno affermando come nuovo standard di cura in prima linea, con l’obiettivo di ottenere la negatività della malattia minima residua (MRD) – un parametro che, secondo le evidenze più recenti, potrebbe rappresentare il vero correlato biologico della guarigione.

Importanti conferme sono arrivate anche sul fronte delle immunoterapie di nuova generazione, come CAR-T e anticorpi bispecifici, nei pazienti recidivati o refrattari. In questo ambito, l’IRST ha presentato dati significativi grazie ai contributi di Matteo Marchesini (analisi molecolari) e Alice Rossi (applicazioni radiomiche), a supporto di un monitoraggio diagnostico sempre più accurato e multidimensionale.

“La storia naturale del mieloma è cambiata radicalmente – sottolinea Claudio Cerchione, ematologo IRST e Responsabile gruppo interaziendale mieloma multiplo IRST-AUSL Romagna – e oggi siamo in grado di disegnare terapie sempre più su misura, integrate da un monitoraggio molecolare e radiologico evoluto. La prospettiva della guarigione, che per anni è stata un sogno, non è più così lontana.”

“In IRST – aggiunge Nicola Normanno, Direttore scientifico dell’Istituto e presidente onorario dell’evento – stiamo sviluppando un approccio multi-omico, che integra genomica, trascrittomica, radiomica e immunoprofilazione per affinare la diagnosi e la prognosi dei pazienti. È questa la chiave per una medicina di precisione realmente personalizzata.”

“Abbiamo voluto creare un’occasione di confronto diretto e intensivo tra realtà internazionali e italiane – conclude Gerardo Musuraca, Direttore dell’Ematologia e Trapianti di IRST e co-chair del meeting insieme a Claudio Cerchione – per favorire un aggiornamento scientifico al massimo livello e delineare insieme le nuove traiettorie terapeutiche, oggi sempre più orientate alla possibilità concreta di guarigione.”

Promosso da IRST “Dino Amadori” IRCCS con il supporto di AIOMGITMOSIESIESSoho Italy e con il patrocinio di AIL, l’evento ha confermato il ruolo di primo piano della ricerca italiana nel campo dell’oncoematologia e la missione dell’Istituto romagnolo nel tradurre l’innovazione scientifica in benefici concreti per i pazienti.