(Sesto Potere) – Ferrara, 6 febbraio 2025 – Il settore del management “ad interim” in Italia sta vivendo una fase di significativa evoluzione, come emerge dai recenti dati dell’Annual Survey 2024 di INIMA (International Network of Interim Manager Associations). Un quadro di questo scenario industriale che vede crescere nuove figure manageriali è stato fornito nel corso del convegno “Temporary e Fractional Management: un’alternativa per le aziende, un’opportunità per i manager”, organizzato da Confindustria Emilia Area Centro e Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, che si è tenuto a Ferrara il 5 febbraio.
Secondo l’indagine INIMA, il settore mostra segnali di buona maturità, con un tasso di utilizzo dei manager temporanei che ha raggiunto il 75% nel 2023. Il mercato è dominato da professionisti di grande esperienza, con un’età media superiore ai 55 anni e un lento ma costante aumento della presenza femminile, oggi solo al 9% circa.
Dall’indagine emergono alcuni dati interessanti sul profilo delle aziende clienti che utilizzano interim manager in genere aziende familiari di tipo privato: il 50% sono piccole imprese con meno di 100 dipendenti, mentre il 62% hanno un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro.
“Questo profilo – sottolinea Massimo Melega, Presidente di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna – riflette molto bene il tessuto industriale italiano, dominato da PMI a conduzione familiare.”
“È interessante notare – prosegue – che queste aziende ricorrono agli interim manager principalmente per progetti di change management, ottimizzazione dei processi e general management.”
Gli incarichi tendono ad essere significativamente lunghi, con il 25% che supera i 24 mesi e il 15.8% che dura tra i 13 e i 18 mesi, suggerendo che questi manager vengono impiegati per trasformazioni aziendali sostanziali piuttosto che per soluzioni temporanee di breve periodo.
“Si è trattato di un pomeriggio di lavoro estremamente interessante – ha dichiarato Gian Luigi Zaina, Vicepresidente di Confindustria Emilia Area Centro – che ha coinvolto 20 imprese del nostro territorio e che ci ha aiutato a comprendere meglio uno degli strumenti che può dare, se ben compreso e utilizzato, un boost importante di crescita per le aziende.
Si tratti di riorganizzazione complessiva del business oppure di sviluppare al meglio specifici settori di attività dell’impresa, l’inserimento di una figura a tutti gli effetti nell’organico con i vantaggi della flessibilità può dare risultati concreti in tempi anche brevi e aiutare l’imprenditore a fare al meglio il proprio lavoro, anche acquisendo attraverso il temporary manager nuove idee basate sulla esperienza di una persona altamente qualificata”.
Convegno, gli interventi su Temporary e Fractional Manager
L’analisi è partita dal focus su due profili professionali, il Temporary e il Fractional Manager. Il primo è un professionista esperto chiamato a ricoprire ruoli di responsabilità all’interno di un’azienda con obiettivi ben definiti per un tempo determinato, mentre il secondo è un manager specializzato che suddivide il suo tempo lavorativo e lo distribuisce ad una o più società, in ognuna delle quali ha un obiettivo condiviso e definito, in genere a termine. Le figure si distinguono per la loro capacità di adattarsi con flessibilità e rapidità alle esigenze di un mercato sempre più dinamico.
Dopo i saluti introduttivi di Giacomo Pirazzoli, Responsabile di Territorio per Ferrara di Confindustria Emilia Area Centro e Andrea Barbieri, Vicepresidente Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna con delega per il territorio di Ferrara, gli interventi degli esperti: alcuni importanti player del settore hanno presentato le loro visioni sul management ad interim, sia esso temporary sia fractional, evidenziando come questo strumento stia diventando sempre più cruciale per assolvere ad esigenze specifiche nella vita delle aziende, siano esse PMI italiane o aziende strutturate o multinazionali.
Angela Montanari e Sergio Gnani di YOURGroup hanno illustrato il fractional management quale rotta alternativa per l’evoluzione aziendale, Claudia Poli e Giovanni Bordin di PerCinque hanno parlato della gestione in team di un progetto di temporary management. Federico Sacchi di CDi Manager, è intervenuto sul temporary manager direttamente alla fonte.
YOURGroup ha presentato un approccio innovativo con il “fractional management” che permette alle aziende di accedere a competenze C-level in formato part-time o progettuale. Con oltre 270 professionisti e nove divisioni specializzate, dalla finanza al marketing, dalle operations al digitale, si propone come pioniere di questo modello in Italia. La società, fondata nel 2011, ha sviluppato anche uno strumento proprietario di check-up aziendale per valutare le aree di miglioramento delle imprese clienti.
PerCinque ha illustrato il suo approccio basato sul team. La peculiarità del loro modello risiede nella gestione coordinata dei progetti, dove il temporary manager opera in sinergia con un capo progetto dedicato e un team commerciale. Questa metodologia ha portato al completamento di oltre 300 progetti, dimostrando l’efficacia di un sistema che combina competenze diverse per massimizzare l’impatto sulle aziende clienti.
CDi Manager, espressione diretta di Federmanager, si distingue per l’accesso a un importante database di talenti: 70.000 dirigenti industriali, di cui 8.000 specificamente profilati per il temporary management. Come ha sottolineato Federico Sacchi durante la presentazione, il loro punto di forza sta nella capillarità territoriale e nella conoscenza diretta dei manager proposti, offrendo alle imprese un servizio di alta professionalità con la garanzia di un network consolidato e capillare nel settore industriale.
Morena Fiorentini di Confindustria Emilia Area Centro ha poi presentato il servizio di temporary management di Confindustria Emilia per la ricerca di nuovi clienti.
Nonostante le differenze nei modelli operativi, emerge un denominatore comune: la crescente domanda di figure manageriali temporanee o “frazionali” da parte delle PMI italiane ma anche di multinazionali strutturate. Questo trend risponde all’esigenza di gestire progetti specifici, implementare cambiamenti significativi o affrontare fasi di transizione aziendale con professionalità di alto livello, mantenendo la flessibilità e l’efficienza dei costi.
I modelli presentati offrono alle imprese italiane un ventaglio di soluzioni per accedere a competenze manageriali di alto livello, dimostrando come il mercato del management temporaneo stia maturando e diversificando la propria offerta per rispondere alle diverse esigenze del tessuto imprenditoriale italiano.
Come ha sottolineato Andrea Barbieri di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, con l’interim management declinato nella varie forme si sta definendo un nuovo ruolo professionale che vede manager strutturati dotati di ampie esperienze mettere a disposizione la propria professionalità per progetti specifici limitati nel tempo richiedendo perciò nuovi percorsi formativi adatti a queste specificità.
Confindustria Emilia Area Centro è l’associazione di imprese nata nel 2017 dal percorso di integrazione tra le territoriali di Unindustria Bologna, Unindustria Ferrara e Confindustria Modena. Un’unica associazione capace di garantire maggiore rappresentanza a un territorio che si candida a essere il primo polo manifatturiero italiano e che, ad oggi, riunisce più di 3.400 imprese, che esprimono un fatturato di oltre 75 miliardi di euro e occupano quasi 185mila collaboratori. Info: https://www.confindustriaemilia.it
Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, con all’attivo oltre 3100 iscritti e due strutture operative a Bologna e Ferrara, è la sede territoriale di Federmanager, organizzazione costituita nel 1945 che rappresenta e tutela i dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi. Gli associati sono dirigenti, quadri apicali, alte professionalità, in servizio e in pensione, di piccole, medie e grandi imprese che operano in tutti i settori dell’industria privata e a partecipazione statale, compresi gli enti pubblici economici, nonché nelle attività ausiliarie e complementari dell’industria. Federmanager è presente su tutto il territorio nazionale tramite 55 associazioni territoriali, le quali forniscono agli iscritti assistenza di carattere sindacale, contrattuale, previdenziale, legale e fiscale e realizzano iniziative culturali, di formazione e di networking, oltre a politiche attive. Info: https://www.bologna.federmanager.it