(Sesto Potere) – Cesena – 29 marzo – Il governo nella seduta di ieri del consiglio dei ministri ha rinviato il termine ultimo per assicurare le imprese contro i danni catastrofali.
Un termine ufficialmente posticipato al 1° ottobre 2025 per le medie imprese e al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese; mentre resta fermo al prossimo 1° aprile per le grandi, comunque già quasi tutte assicurate.
“Apprezziamo la proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo di stipulare polizze contro le calamità naturali, è stata compresa la necessità di offrire più tempo per individuare soluzioni e risposte adeguate alle esigenze delle micro e piccole imprese”.
E’ il commento Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena sul rinvio deciso dal Consiglio dei Ministri e che sarà differenziato a seconda della dimensione delle imprese.
Il termine è differito al primo ottobre 2025 per le medie imprese e al primo gennaio 2026 per le piccole e micro aziende. Rimane invece fermo al primo aprile il termine per le grandi imprese, per le quali però non scatteranno per ora le sanzioni per chi non si adegua.
Confartigianato Cesena sottolinea “l’importanza di utilizzare la proroga per fare chiarezza su molti aspetti ancora oscuri del decreto attuativo dell’obbligo di assicurazione: beni da assicurare, danni da risarcire, confrontabilità delle offerte delle assicurazioni. Un impegno che ci auguriamo possa iniziare fin dal tavolo convocato lunedì 31 marzo dal Ministero delle Imprese e del made in Italy con le Organizzazioni imprenditoriali e Ania con l’obiettivo di consentire a 4 milioni di imprese di scegliere e stipulare polizze chiare, trasparenti e che garantiscano risarcimenti equi e commisurati al danno”. Il decreto sull’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali e gli eventi catastrofali era inapplicabile, doveva prevalere il buon senso con un rinvio dell’entrata in vigore per chiarirne tutti gli aspetti e costruire polizze adatte alle esigenze delle imprese”.
Il provvedimento, oltre a comportare un esborso complessivo di almeno due miliardi di euro, non offriva certezza sui beni da assicurare, su quali danni verranno risarciti, sulla confrontabilità delle offerte da parte delle assicurazioni.
“Troppi interrogativi – rimarca il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – che Confartigianato ha subito messo in luce ma che non sono stati sciolti nel pur lungo tempo intercorso tra l’emanazione della norma primaria e il decreto ministeriale attuativo uscito soltanto il 28 febbraio, a un mese dall’entrata in vigore. Ora è più che mai urgente trovare soluzioni concrete, percorribili e realmente utili per coprire questa tipologia di rischi. Senza regole chiare, rischiamo il Far West delle polizze assicurative per calamità naturali ed eventi catastrofali”.