martedì, Luglio 1, 2025
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Confartigianato Cesena: “Crisi geopolitiche, forte impatto sulle imprese”

(Sesto Potere) – Cesena – 1 luglio 2025 – L’impatto economico delle tensioni internazionali e delle scelte energetiche pesa anche sulle imprese cesenati e territoriali, in particolare per quel che riguarda il costo dell’incertezza e il prezzo dell’energia.

“I dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato – osserva il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena cmposto da Daniela Pedduzza, Stefano Soldati e Fulvia Fabbri (nella foto) – mettono in luce che tra il 2022 e il 2024 le crisi geopolitiche – in particolare la guerra in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente – hanno provocato una perdita stimata di 171,4 miliardi di euro, pari al 2,9% annuo del Pil italiano. Anche le nostre imprese scontano il il pesante divario nel costo dell’energia per le imprese italiane, che pagano il 28% in più rispetto alla media Ue, anche a causa di un’eccessiva tassazione. La nostra richiesta è quella di una riforma del sistema fiscale energetico, mentre prosegue il ruolo dei Consorzi Energia di Confartigianato nel fornire assistenza e soluzioni competitive alle imprese”.

“Il clima di incertezza – aggiunge Confartigianato Cesena – frena investimenti e fiducia, con l’export italiano penalizzato dalle guerre in atto: solo nei Paesi coinvolti in conflitti, le esportazioni italiane valgono 61,4 miliardi di euro, di cui oltre 20 miliardi riguardano settori a forte presenza di micro e piccole imprese. Sul fronte delle spese militari, in vista dell’aumento previsto al 5% del Pil entro il 2035 da parte dei Paesi Nato, non vanno trascurati gli investimenti in crescita economica e sviluppo imprenditoriale”.

Per Confartigianato: “la sicurezza è importante, ma non può essere sacrificato il futuro delle nostre imprese, che rappresentano il 99% del tessuto produttivo italiano”.

Tra le priorità indicate da Confartigianato figurano: “riduzione della pressione fiscale e della burocrazia, pieno utilizzo dei fondi del Pnrr, politiche energetiche sostenibili, e sostegno all’innovazione e all’accesso al credito per affrontare le transizioni green e digitale”.