(Sesto Potere) – Cesena – 27 agosto 2025 – “Fondi europei più a misura di piccole imprese”. È la richiesta che Confartigianato Cesena rilancia dopo la presentazione a Bruxelles del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) e del Fondo Europeo per la Competitività, dotato di 409 miliardi di euro.
«Il Fondo – sottolineano Daniela Pedduzza, Stefano Soldati e Fulvia Fabbri del Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena (nella foto) – ha l’obiettivo di sostenere le imprese lungo tutto il ciclo degli investimenti, dalla ricerca alla crescita, concentrandosi su transizione verde, digitale, biotecnologie, salute, difesa e spazio. È un progetto ambizioso, ma rischia di dimenticare le piccole imprese».
Accanto al programma Horizon Europe, che mette in campo 175 miliardi per la ricerca e l’innovazione, il nuovo strumento punta a catalizzare investimenti pubblici e privati e a semplificare l’accesso ai fondi. «Accogliamo positivamente – aggiunge il Gruppo di Presidenza Confartigianato cesenate – l’intento di creare regole armonizzate e un unico punto di accesso. Ma senza un’attenzione specifica alle micro e pmi, il rischio è che i fondi restino appannaggio dei grandi gruppi».
Confartigianato evidenzia inoltre il pericolo di un’eccessiva centralizzazione delle politiche industriali. «Se le scelte strategiche vengono prese troppo lontano dai territori – spiegano – si rischia di perdere il legame con le comunità locali e con le esigenze concrete delle piccole imprese artigiane».
Altro nodo è quello della complessità amministrativa. «Da anni denunciamo procedure troppo farraginose, che scoraggiano le piccole realtà”, osservano Pedduzza, Soldati e Fabbri».
Da qui l’appello a Bruxelles: «Semplificare davvero, ridurre tempi e costi, e soprattutto mettere le piccole imprese al centro. Solo così i fondi europei potranno essere un volano per la competitività diffusa e non un’occasione persa».