(Sesto Potere) – Cesena – 19 maggio – Con la campagna ‘Artigianato, futuro del made in Italy” lanciata da Confartigianato in collaborazione con le Confartigianato terrritoriali fra cui Confartigianato Federimpresa Cesena, l’obiettivo è affermare che l’artigianato è un ‘motore’ di sviluppo per l’economia e per la società e rappresenta una grande opportunità per le nuove generazioni.
In un’azienda artigiana i giovani possono allenare ed esprimere la loro creatività, acquisire competenze e abilità al passo con le nuove sfide tecnologiche, costruirsi un futuro scommettendo sulle loro passioni e inclinazioni”
“L’artigianato anche nel nostro territorio – mette in luce il Gruppo di Presidenza di Cesena (Daniela Pedduzza, Stefano Soldati e Fulvia Fabbri) – è dinamico, in piena evoluzione, capace di integrare tradizione manifatturiera e nuove tecnologie, di generare occupazione dipendente e autonoma. Nel 2024, infatti, sono nate imprese artigiane, al ritmo di 321 al giorno, e negli ultimi sei anni, 502mila giovani under 30 sono stati formati e avviati al lavoro con il contratto di apprendistato nelle imprese artigiane. Confrontando i quinquenni 2015-2019 e 2019-2023 si evidenzia una crescita della quota di micro e piccole imprese che hanno effettuato investimenti green, rispettivamente +23,2% e +45,9%): il 67% opera nei servizi, il 33% nell’industria, il 18% nell’industria manifatturiera, il 14% nelle costruzioni, solo l’1% nelle public utilities. Nel 2024 il 61,3% delle entrate di green jobs programmate in Italia sono relative a micro e piccole imprese”.
“Le micro e piccole imprese in Italia prosegue il Gruppo di Presidenza – svolgono un ruolo centrale nella diffusione delle tecnologie legate all’Intelligenza artificiale: infatti il 93% delle imprese pioniere nell’utilizzo di queste soluzioni sono micro e piccole imprese. In chiave settoriale, la quota di micro e piccole imprese utilizzatrici di sistemi di IA è più elevata nel manifatturiero (14,6%), seguito dai servizi (12,2%) e dalle costruzioni (11,5%). Mentre si stima che il 53,6% delle micro e piccole imprese prevedono di adottare nei propri processi produttivi soluzioni di intelligenza artificiale L’Italia, grazie anche alla forza del comparto artigiano, si conferma come il secondo Paese manifatturiero in Europa. L’artigianato è presente non solo nei settori tradizionali del Made in Italy, ma anche in quelli ad alta intensità di capitale e strategici per l’export. Infatti l’89,1% delle imprese esportatrici sono micro e piccole: esportano per il 68% in Europa e per oltre il 30% nel resto del mondo. Queste imprese hanno un peso rilevante sul valore delle esportazioni della filiera legno e del tessile.”