(Sesto Potere) – Ravenna – 22 agosto 2024 – Nella provincia di Ravenna ‘Cambia il finale’ – il progetto promosso dal Gruppo Hera in collaborazione con Last Minute Market (società spin off dell’Università di Bologna che si occupa di lotta agli sprechi) che permette di donare a enti del terzo settore beni riutilizzabili. – ha permesso di raccogliere, grazie agli oltre 2 mila ritiri a domicilio effettuati nel 2023, oltre 58 mila oggetti, pari a circa 220 tonnellate di materiale, di cui quasi 156 tonnellate avviate al riuso (71%).
Un risultato positivo, con un notevole aumento rispetto all’anno precedente quando vennero raccolte circa 187 tonnellate di materiale, delle quali oltre 135 avviate al riuso.
Sono stati inoltre effettuati oltre 2 mila ritiri a domicilio. I quattro enti partner sul territorio che, insieme ad Hera e Last Minute Market, hanno permesso questo risultato, sono Operazione Mato Grosso di Mezzano, la Cooperativa Sociale San Vitale, subentrata al Coordinamento Volontari di Cervia nell’arco del 2023, e Manitese e il Comitato di Amicizia di Faenza.
Le Aree del Riuso di Bassette e San Pietro in Vincoli
Del progetto ‘Cambia il Finale’ fanno parte le Aree del Riuso allestite presso le stazioni ecologiche di via Albe Steiner in località Bassette a Ravenna e a San Pietro in Vincoli, gestite dall’Operazione Mato Grosso. Qui i cittadini possono portare piccoli mobili (tavolini, sedie, lettini per bambini), biciclette, piccoli elettrodomestici, passeggini e carrozzine, oggetti e attrezzature di vario tipo, purché in buono stato. Tutto ciò che viene consegnato in questo spazio è ad ogni effetto una donazione, che dà comunque diritto allo sconto in bolletta, e al momento della consegna viene compilata una documentazione per ricevuta.
Come funziona ‘Cambia il finale’
Avviata una decina di anni fa grazie a un accordo tra Hera e Atersir, l’iniziativa prevede la possibilità, contattando il Servizio Clienti della multiutility al numero verde gratuito 800.999.500, di richiedere il ritiro a domicilio di benipiù o meno ingombranti: a questo punto l’operatore chiede al cittadino informazioni sullo stato degli oggetti e, se sono ancora in buone condizioni, fornisce al cliente i riferimenti per contattare le Onlus del territorio che partecipano a “Cambia il finale”.
I beni possono essere prelevati da una delle Onlus convenzionate, proprio come farebbe Hera, o portati direttamente nelle sedi delle associazioni. Queste ultime donano gli oggetti, se necessario anche dopo averli riparati, a persone in difficoltà o li mettono in vendita nei mercatini no profit, utilizzando il ricavato per sostenere i loro progetti.
Nel caso in cui il materiale da ritirare non sia più riutilizzabile, il Servizio Clienti di Hera fornisce indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina; oppure, nei comuni dove è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, fissa un appuntamento con il cliente. In questo caso, una vota ritirati, gli oggetti vengono inviati a corretto smaltimento.
I comuni in cui è attivo il progetto sono quasi un centinaio in tutta la Regione: nel 2023 sono stati raccolti dalle 16 Onlus aderenti oltre 485 mila oggetti, per circa 1.070 tonnellate, di cui oltre 774 tonnellate (il 73%) avviate al riuso.