(Sesto Potere) – Forlì-Cesena, 12 agosto 2025 – Il comparto della meccanica, anche nella nostra provincia, ha seguito col fiato sospeso lo sviluppo della questione dazi USA nei mesi scorsi.
Ora, l’introduzione dei dazi al 15%, che triplica la precedente tariffa doganale, penalizza le economie europee fortemente vocate all’export, come quella italiana, e in particolar modo quella emiliano-romagnola.
La regione Emilia-Romagna, infatti, rappresenta il 16,2% dell’export nazionale verso gli USA, seconda solo alla Lombardia, e, dato ancor più significativo, gli USA sono il primo mercato di sbocco della nostra regione, seguito da Germania e Francia (elaborazioni CNA su dati Istat).
I dazi statunitensi, secondo le analisi di CNA Produzione, colpiranno sia il flusso di export che l’Italia rivolge direttamente verso gli USA sia il flusso indiretto, rappresentato da beni della nostra filiera di subfornitura rivolti ai mercati francesi e tedeschi ed esportati successivamente negli USA. Altro dato interessante è la composizione delle esportazioni italiane negli Stati Uniti: a livello nazionale la parte del leone spetta alla meccanica, che da sola si attesta al 19,8% dell’export italiano negli USA, seguita da farmaceutica (15,5%), dai mezzi di trasporto (12,3%), dall’alimentare (11,9%). Il dato della meccanica è ancor più rilevante a livello emiliano-romagnolo, dove sia il comparto di macchinari e attrezzature, sia il comparto dei mezzi di trasporto si attestano ciascuno circa al 30% di incidenza sul totale export, seguiti dal comparto alimentare con circa il 10%.
“In questo contesto – aggiunge Ivan Gentili presidente CNA Meccanica Forlì-Cesena – per le imprese della meccanica diventa cruciale adottare strategie di diversificazione. Differenziare i mercati di riferimento non è più solo un’opzione, ma una necessità per garantire la tenuta e la crescita del proprio business. Ciò significa, da un lato, ampliare la presenza su nuove aree geografiche ad alto potenziale, anche extra-UE, per ridurre la dipendenza da mercati tradizionali soggetti a rischi politici o economici. Dall’altro, è fondamentale esplorare nuovi settori applicativi dove le competenze del comparto meccanico possano trovare sbocchi alternativi, investendo in innovazione di prodotto e servizio per intercettare nuove domande.
In parallelo, diventa strategico intensificare le attività di promozione, consolidando la propria visibilità attraverso una presenza attiva nei principali eventi di settore. Partecipare a fiere internazionali non significa solo esporre i propri prodotti, ma rappresenta un’occasione unica per osservare da vicino l’evoluzione delle tecnologie, cogliere le tendenze emergenti e confrontarsi con operatori provenienti da tutto il mondo. Questi appuntamenti diventano inoltre un potente strumento di networking per costruire alleanze, stringere collaborazioni e acquisire nuovi clienti, elementi sempre più determinanti per rafforzare la competitività delle nostre imprese”.
Fra questi il MECSPE, che rappresenta oggi la più importante fiera internazionale di riferimento per tutta l’industria manifatturiera e si terrà dal 4 al 6 marzo 2026 presso BolognaFiere.
Grazie alla convenzione fra CNA e Senaf, società che gestisce MECSPE, essere espositori in fiera oggi è più facile. Numerosi sono i vantaggi riservati ai soci CNA, per approfondimenti si invita a contattare la responsabile di CNA Produzione Danila Padovani – danila.padovani@cnafc.it – 348 3913621.
In foto Ivan Gentili presidente CNA Meccanica Forlì-Cesena