(Sesto Potere) – Bologna, 23 luglio 2025 – Si è svolta a Bologna, presso l’Hotel Savoia Regency, l’Assemblea elettiva che ha rinnovato la governance di CNA Emilia-Romagna. Un momento cruciale per la vita associativa e per il futuro delle oltre 64mila imprese rappresentate sul territorio regionale. L’Assemblea ha confermato, con voto unanime, Paolo Cavini alla guida dell’Associazione per il quadriennio 2025-2029.
Il procedimento elettivo
I lavori si sono aperti con i ringraziamenti del presidente Cavini rivolti ai componenti della Presidenza uscente e a tutti i delegati presenti, in un clima di partecipazione e riconoscimento per l’impegno profuso durante il precedente mandato. L’elezione si è svolta sotto la supervisione del Collegio elettorale composto da Massimo Baroncini, Franco Giuliani, Maurizio Migliaccio, Beatrice Sgarbi e Paolo Vincenzi. A presiedere il Collegio, Franco Giuliani.
I nuovi organi dirigenti
Dopo la riconferma di Cavini, l’Assemblea ha proceduto all’elezione del Collegio dei Garanti e del Collegio dei Revisori dei Conti, completando così il rinnovamento degli organi dirigenti dell’Associazione. Un passaggio che segna l’avvio di una nuova fase di lavoro, in continuità con il percorso di riorganizzazione e rilancio avviato nel precedente mandato.
Nel suo intervento, Cavini ha voluto rendere omaggio ai membri della Presidenza uscente, consegnando a ciascuno un riconoscimento simbolico per il contributo offerto. Un gesto che ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della dedizione quotidiana alla rappresentanza delle imprese.
Il Presidente ha poi presentato ufficialmente la nuova Presidenza regionale, composta da: Cristiana Crenna, Presidente CNA territoriale Piacenza; Andrea Trinelli, Presidente CNA territoriale Reggio Emilia; Cesare Galavotti, Presidente CNA territoriale Modena; Paolo Lambertini, componente della Presidenza territoriale di CNA Bologna; Luca Palladino, Presidente CNA territoriale Imola; Matteo Leoni, Presidente CNA territoriale Ravenna; Jessica Morelli, Presidente CNA territoriale Ferrara; Sandro Siboni, Presidente CNA territoriale Forlì-Cesena; e Andrea Trinelli, Presidente CNA territoriale Rimini.
A conclusione della fase elettiva, la neoeletta Presidenza ha confermato Diego Benatti come Segretario regionale, convocando immediatamente la riunione necessaria per gli adempimenti formali legati alla nomina.
La parte pubblica dell’Assemblea
La seconda parte dell’evento, aperta al pubblico, è stata condotta dalla giornalista Giada Guida, che ha accolto i presenti e introdotto i lavori con un richiamo al valore democratico dell’Assemblea elettiva, che ogni quattro anni rinnova la guida dell’associazione.
Dopo aver ringraziato i 240 invitati e invitate presenti in sala, Guida ha dato il benvenuto agli ospiti istituzionali: il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, il Presidente nazionale CNA Dario Costantini, il Presidente regionale riconfermato Paolo Cavini e il Segretario regionale (anch’egli riconfermato) Diego Benatti. Su invito della conduttrice, i membri della nuova Presidenza, seduti in prima fila, si sono alzati per ricevere un caloroso applauso da parte del pubblico.
L’apertura solenne con l’inno nazionale
A dare solennità all’evento è stata l’esecuzione dell’inno nazionale da parte dei giovani musicisti e delle giovani musiciste del Conservatorio di Bologna, diretti dal Maestro di canto Maurizio Leoni e dal Maestro pianista Francesco Ricci. Un momento carico di emozione che ha ufficialmente aperto i lavori dell’Assemblea.
Gli interventi
Ad aprire la parte pubblica dell’Assemblea è stato il Segretario regionale Diego Benatti. Il suo intervento ha tracciato un filo diretto tra la storia della CNA e quella del Paese: “La nostra è un’associazione che in Emilia-Romagna ha celebrato, in ben quattro territori – Bologna, Modena, Ravenna e Reggio Emilia – ottant’anni di storia. Una storia che si intreccia con quella della Repubblica italiana, fondata su democrazia e libertà. Valori che condividiamo profondamente e che affianchiamo a quelli del lavoro, dello sviluppo e della solidarietà. È su questi principi che poggia la nostra identità associativa, il nostro ‘stare insieme’. Oggi, più che mai, essere parte di un’associazione è un antidoto alla frammentazione, alla solitudine e alla crisi del nostro tempo”.
È seguito l’intervento del Presidente Paolo Cavini, che ha aperto la sua relazione con la proiezione di un video che ha ripercorso i momenti salienti del quadriennio appena concluso, accompagnato da intermezzi musicali che hanno dato ritmo ed emozione al racconto. “È da anni che lavoriamo a una nuova idea di rappresentanza, sempre più vicina alle imprese – ha spiegato Cavini –. Vogliamo conoscerle davvero, comprenderne i bisogni reali, per poter essere un interlocutore competente e propositivo ai diversi livelli istituzionali. Immagino CNA come una ‘lobby di valori’, dove il sapere dell’imprenditore si affianca alla competenza del funzionario: è da questa alleanza che può nascere una rappresentanza capace di fare la differenza”.
Tra le priorità del nuovo mandato, Cavini ha indicato il coinvolgimento dei giovani: “Dobbiamo parlare il loro linguaggio, usare i loro strumenti, avvicinarli al mondo delle imprese e far conoscere loro la ricchezza del nostro sistema produttivo. Per questo serve una Regione che sia al fianco delle imprese, pronta a sostenerle e a creare sinergie tra di loro. La nostra rappresentanza deve essere utile, necessaria e portatrice di valore per chi ogni giorno fa impresa”.
Ha preso poi la parola il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, che ha ribadito il ruolo di CNA Emilia-Romagna come interlocutore autorevole per la Regione. “Collaboriamo su molteplici fronti per sostenere il nostro tessuto produttivo – ha dichiarato –. Penso, ad esempio, alla transizione digitale: siamo pronti a coprire il 100% delle domande presentate per il bando in corso. Ma non possiamo ignorare le forti preoccupazioni legate al tema dei dazi. Le reazioni istituzionali, sia a livello nazionale che europeo, ci sembrano finora troppo deboli. Dobbiamo difendere la manifattura europea e agire con decisione: il mercato americano, per l’Emilia-Romagna, vale da solo oltre 10 miliardi di euro. È un partner economico non sostituibile. E proprio per questo serve un’Europa più energica, più compatta, più determinata”.
A chiudere i lavori dell’Assemblea è stato l’intervento del Presidente nazionale CNA, Dario Costantini, introdotto dalla proiezione del video “Mestieri”, un tributo al valore sociale del lavoro artigiano e alla sua centralità nella società contemporanea. “CNA è un’associazione che, ogni quattro anni, mette in discussione se stessa e il proprio gruppo dirigente. Quest’anno eleggiamo oltre 12.500 dirigenti in tutta Italia. Ma non possiamo ignorare il contesto in cui operiamo: un mondo con 56 conflitti in corso, con l’ombra dei dazi e tensioni geopolitiche crescenti. Fare impresa oggi è una sfida durissima – ha sottolineato –. Lo dico da questa regione, l’Emilia-Romagna, che ha il più alto rapporto tra export e PIL in Italia: il 44%, contro una media nazionale del 29%. Eppure, anche qui, le nostre PMI hanno bisogno di aiuto. Cercare nuovi mercati è difficilissimo. I dati parlano chiaro: l’export diretto verso gli Stati Uniti vale 67 miliardi, ma quello indiretto ne vale altri 40. In totale, oltre 100 miliardi di euro di valore da difendere. Per questo attendiamo una convocazione urgente a Palazzo Chigi: dobbiamo essere pronti ad affrontare ogni eventualità con lucidità e con strumenti concreti”.